né l'uno spingerà l'altro; cammineranno ciascuno sulla sua strada e [quando] cadranno sulla spada, non saranno feriti.

ver. 8. Né l'uno spingerà l'altro ] Né lo stringerà. La parola greca διωκω, premere e perseguitare, sembra derivare da questa parola ebraica Dakag. Il profeta allude ancora alla questione di schierare gli eserciti in modo tale che né i soldati possono ostacolarsi a vicenda, né il nemico ha alcun vantaggio per irrompere su di loro. Exercitus pulchre dispositus, et amicis pulcherrimus videtur, et hostibus inexpugnabilis, dice Senofonte (In Oeconom.); cioè un esercito ben ordinato sembra sia bello ai loro amici che invincibile ai loro nemici.

Ognuno camminerà ] Ebr. גבר Uomo, uomo potente, qd ogni locusta camminerà e camminerà, come un uomo forte e lussurioso nel suo sentiero calpestato, nel sentiero in cui Dio l'ha messo, e si atterrà ad esso. ( Vir validus, Mesillah, Via trita. )

E quando cadranno sulla spada ] Ebr. la spada lunga, o giavellotto, non saranno feriti; come se fossero irrefrenabili, o liberati, come favoleggiava il poeta di Achille, e come gridavano i Persiani, vinti dagli Ateniesi nel campo di Maratona

Bαλλομεν, oυ πιπτουσι τιτρωσκομεν, ου φοβεονται .

“Li abbiamo caduti, ma non cadono;

noi li feriamo,

E pensa che siano morti, ma lo sono

sano e salvo” (Stobeo).

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