Commento completo di John Trapp
Giona 1:14
Perciò gridarono al SIGNORE e dissero: Ti supplichiamo, o SIGNORE, ti supplichiamo, non periamo per la vita di quest'uomo e non riversiamo su di noi sangue innocente, perché tu, o SIGNORE, hai fatto come ti è piaciuto .
ver. 14. Perciò gridarono al Signore ] Non ai loro falsi dèi, ma al vero Geova dal quale avevano appreso qualcosa da ciò che avevano visto e udito da Giona. Va torpori nostro.
Ti supplichiamo, o Signore, ti supplichiamo] Una preghiera ardente e affettuosa. Un uomo naturale può pregare dal profondo del suo cuore, per un profondo senso dei suoi bisogni; ma non può rendere grazie dal profondo del suo cuore; perché priva dell'amore di Dio e della gioia della fede. Daneo nota da queste parole che i giudici dovrebbero pregare prima di emettere una sentenza di morte su qualcuno.
Non periamo per la vita di quest'uomo] Che noi portiamo via, ma pieni di dolore contro la nostra volontà. L'omicidio volontario è sempre stato considerato un crimine atroce anche tra i pagani. Il sangue innocente di Abele aveva tante lingue come gocce, per gridare al cielo contro Caino, Genesi 4:10 , "La voce del sangue di tuo fratello"; e 2 Re 9:26 : "Certo che ho visto ieri il sangue di Nabot.
"L'omicidio sanguina sempre fresco agli occhi di Dio; e per lui molti anni, sì, quell'eternità che è passata, non è che ieri. Pienamente bene, quindi, questi uomini hanno deprecato così seriamente la colpa del sangue innocente, che sapevano avrebbe mentire e illuminare pesantemente.
E non versare su di noi sangue innocente ] Innocenti quanto a noi; poiché non ci ha fatto male, ma molto bene con la sua pietà e pazienza; per questo siamo così restii a separarci da lui, specialmente in questo genere.
Poiché tu, o Signore, hai fatto ciò che ti è piaciuto ] L'hai destinato a questa morte e ora lo richiami, come facilmente capiamo dalle circostanze. Sic quicquid superi voluere, per actum est (Ovid. Metamor. l. 8).