E dal fusto di Iesse uscirà una verga, e dalle sue radici crescerà un tralcio:

ver. 1. E ne uscirà una verga, ] cioè, Cristo nascerà; che il nostro profeta, avendo chiamato "l'unzione" o Messia, Isaia 10:27 fa di lui e del suo regno d'ora in poi la materia principale del suo discorso, fino alla fine del suo libro. Qui inizia con la sua nascita, chiamandolo verga o ramoscello, che scaturisce non dal ceppo di Davide, ma dal ceppo di Iesse, uomo meschino, e che poi, quando la famiglia reale fu sprofondata così in basso come da Il re Davide a Giuseppe il falegname.

Ben potrebbe dire Crisostomo che il fondamento della nostra filosofia era l'umiltà. E un altro, a che a Betlemme sgorga quel pozzo di salvezza di cui, nel tipo, un tempo Davide aveva tanta sete. 2Sa 23:15

E un ramo. ] O, Il Nazareno nato a Nazaret, dice Junius, che significa "un ramo"; poiché così era generalmente ritenuto; e il nostro Salvatore si chiama Gesù di Nazaret; At 22,8 e sulla sua croce scrissero Gesù di Nazaret, re dei Giudei, in cui sembra che sia caduto quel prodigio, dice A. Lapide, di cui il poeta interroga:

" Dì in quali paesi sono iscritti il ​​nome del re

Coltivano fiori. "

Di' a chi è noto sulla terra con il nome di re, lascialo in fiori. Per Nazaret interpreta un fiore, o qualcosa di fiorito; e poiché cresceranno, altri produrranno germoglieranno o porteranno frutto.

lo Scultetto.

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