E nessuno considera nel suo cuore, né [c'è] conoscenza né intendimento per dire: ne ho bruciato una parte nel fuoco; sì, anch'io ho cotto il pane sui suoi carboni; Ho arrostito la carne e l'ho mangiata: e ne farò un residuo di essa un abominio? devo cadere sul ceppo di un albero?

ver. 19. Devo cadere sul ceppo di un albero? ] Questo fanno ancora oggi gli innamorati papisti, per ordine del Concilio di Trento. Ma prima che quel Concilio lo decretasse, Ludovico Vives, un dotto papista, confessò che non si poteva trovare altra differenza tra il culto pagano e quello papista prima delle immagini, ma solo questo, che i nomi e i titoli erano alterati - vale a dire, gridiamo a Geova, ed essi Giove; noi, Maria, loro Diana; loro, Minerva, noi Katharine, ecc.

E qui mi viene in mente ciò che Lutero, nel nono comandamento, scrive di una donna vile e bestiale: Per ingannare un certo sciocco adoratore di tale superstizione, si rase il pube e glielo distese, convincendo che erano i peli di Santa Caterina, portata attraverso il mare. Quel cuculo credette, e si offrì di essere baciato e venerato per il resto; ed ecco, che sta succedendo? che anche i peli pubici iniziarono a fare miracoli di vergogna.

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