Commento completo di John Trapp
Isaia 5:25
Perciò l'ira dell'Eterno si è accesa contro il suo popolo, ed egli ha steso la sua mano contro di loro e l'ha percosso; e le colline tremavano, ei loro cadaveri [furono] dilaniati in mezzo alle strade. Per tutto questo la sua ira non si è allontanata, ma la sua mano [è] tesa ancora.
ver. 25. Perciò si accende l'ira del Signore. ] Per disprezzo della legge, ma soprattutto del vangelo, "venne sopraffatta l'ira" che mise "al massimo" il popolo dei Giudei, 1Ts 2,16 o fino alla fine, come alcuni leggono. Sono ancora oggi un popolo dell'ira e della maledizione di Dio, e diventano un doloroso esempio di quella regola, Atrocia delicta puniuntur atrocibus poenis, peccati atroci portano pesanti punizioni. Questa loro desolazione (come profetizza Daniele, Dan 9:27) durerà fino alla fine.
Ed egli ha steso la sua mano contro di loro. ] La sua mano potente, come l'ha san Giacomo, con la quale lascia spesso galle sanguinolente sul dorso dei migliori quando provocano, ma schiaccia gli empi a pezzi e li sbriciola in brandelli.
E li ha colpiti. ] La vendetta è il prossimo effetto della rabbia.
E le colline tremarono, ] a cioè il più alto tra loro; o, letteralmente, le colline insensate sembravano sensibili a un così grande dispiacere.
E i loro cadaveri furono strappati in mezzo alle strade. ] Che scompiglio ci fu fatto di uomini all'ultima distruzione di Gerusalemme, Giuseppe Flavio, Egesippo, Orosio ed Eusebio ce lo dicono pienamente. Che per l'estremo della carestia, che per la furia della spada, e che per la malattia durante l'assedio, perirono circa 600.000 uomini capaci; o, come dicono altri, 1.100.000, oltre a 97.000 portati in cattività.
Tito, il generale romano, vedendo l'infinito numero di cadaveri de' Giudei scacciati insepolti fuori delle mura della città, ne fu molto addolorato, e portò Dio a testimoniare che non era lui l'autore di quella calamità, ma che la colpa era tutta in quei Giudei testardi, che gli tennero la città. B
Per tutto questo la sua ira non è respinta.] Con questi "perfidi Dio si mostrerà permaloso", Salmo 18:26 e non cederà alla loro pertinacia, finché non ne avranno abbastanza. Deve essere un'umile sottomissione che placa l'ira di Dio.
un'iperbole .
b Giuseppe Flavio.