Commento completo di John Trapp
Isaia 66:2
Poiché tutte quelle [cose] le ha fatte la mia mano, e tutte quelle [cose] sono state, dice il SIGNORE: ma a quest'uomo io guarderò, [anche] a [colui che è] povero e di spirito contrito, e trema alla mia parola.
ver. 2. Per tutte queste cose le ha fatte la mia mano. ] E non avrei potuto, allora, farmi una casa senza il tuo aiuto se l'avessi elencato o avuto bisogno? Avevo bisogno di un tempio per qualsiasi altro uso o scopo se non per promuovere la vostra fede in Cristo e amarvi gli uni gli altri? "Queste cose le ho fatte", eppure queste non le considero tutte in confronto. Ma
A quest'uomo guarderò, ] vale a dire, Con speciale accenno alla mia cura e gentilezza - qd, A te si dica, ho un occhio per te.
Anche a colui che è povero e di spirito contrito. ] Sett., umile e tranquillo, a Vera Sabbata agens, che essendo povero di spirito ha un sabato di spirito, consolandosi nel Signore suo Dio: a tale Dio guarda. Non può guardare in alto, dice uno, perché non ha nessuno sopra di sé; né da nessuna parte, perché non ha nessuno uguale a lui: perciò si dice che guardi dall'alto in basso, e ciò anche sugli umili e dal cuore spezzato, con singolare diletto e compiacimento. Humilitas est thronus sapphirinus in quo Deus cum maiestate residet.
E trema alla mia parola,] vale a dire, con un timore filiale che scaturisce dalla fede in Cristo, trema alle minacce prima che vengano eseguite. Questo è un punto di singolare prudenza, perché Dio dunque minaccia di non infliggere castigo: ma "coloro che non tremano nell'udire, saranno frantumati nel sentimento", disse quel martire. Quale sarà, allora, la fine di coloro che ascoltano le minacce della bocca di Dio non se non le storie di guerre straniere o le predizioni di un pronostico, che pensano possa avverarsi, e potrebbe non esserlo?
un ηουχον.