Commento completo di John Trapp
Matteo 27:62
Il giorno dopo, che seguì il giorno della preparazione, i capi dei sacerdoti e i farisei si radunarono presso Pilato,
ver. 62. Ora, il giorno successivo che seguì ] Cioè, in quel giorno solenne, quel doppio sabato, coloro che tante volte avevano litigato con Cristo per la guarigione di sabato, chiedono che si faccia un'opera servile, di mettere in sicurezza e sigillare il sepolcro. È un proverbio comune, Mortui non mordent, I morti non mordono. Ma qui Cristo, sebbene morto e sepolto, morde e picchia forte le coscienze di questi uomini malvagi.
Non potevano riposare tutta la notte prima, per paura che potesse uscire in qualche modo dalla tomba, creando loro ulteriori guai. Scipione fece collocare il suo sepolcro in modo che la sua immagine che vi stava sopra potesse guardare direttamente verso l'Africa, che essendo morto, potesse ancora essere un terrore per i Cartaginesi. E Cadwallo, un antico re di quest'isola, ordinò che il suo cadavere fosse imbalsamato e messo in un'immagine di bronzo, e così messo su un cavallo di bronzo su Ludgate, per terrorizzare i Sassoni.
È ben noto che Zisca, quel valoroso Boemo, incaricò i suoi Taboriti di scorticare il suo cadavere e di coprire un tamburo con la sua pelle; il suono di cui ogni volta che i nemici udivano, dovrebbero essere sgomenti e messi in fuga. E il nostro Edoardo I scongiurò suo figlio e i suoi nobili, che se fosse morto durante il suo viaggio in Scozia, avrebbero portato con sé il suo cadavere e non avrebbero permesso che fosse sepolto finché non avessero sconfitto l'usurpatore e sottomesso il paese.
Qualcosa di simile il profeta Isaia predice il nostro Salvatore (e lo vediamo qui compiuto), quando dice: "In quel giorno la radice di Iesse si alzerà come un vessillo per il popolo, e anche il suo riposo" (o, come alcuni lo leggono, il suo sepolcro) "sarà glorioso", Isaia 11:10 . C'è chi pensa che queste parole, "Il giorno che seguiva il giorno della preparazione", siano poste ironicamente, o meglio per scherzo scherzoso, asteismos , contro l'ipocrita sabbatismo dei sommi sacerdoti, che così farebbero la giornata- come, implorare il corpo, sigillare il sepolcro e mettere la veglia in quel sabato, per il quale sembravano prepararsi così devotamente prima che venisse.