Commento completo di John Trapp
Osea 6:9
E come truppe di ladroni aspettano un uomo, [così] la compagnia dei sacerdoti uccidono per via consensualmente: perché commettono scelleratezza.
ver. 9. E come truppe di ladroni aspettano un uomo ] Questo versetto contiene molto del primo, dice un interprete. La somma è, dice Wigandus, per mostrare che tutte le malvagità menzionate furono commesse, istintu doctorum, dall'istinto dei loro sacerdoti, che ora erano trasformati in tories o moss troopers. Girolamo chiese al suo dottore ebreo il significato di questo testo, e ricevette questa risposta: che al tempo della Pasqua e della Pentecoste il popolo veniva a Gerusalemme; e mentre andavano nel loro viaggio, questi sacerdoti si mettevano d'intralcio e li uccidevano.
Altri pensano che questi preti corrotti abbiano accolto nella loro città di rifugio diversi ladri e assassini; i quali, non avendo altrimenti sussistere, fecero dei banditi (come li chiamano), e tornati di nuovo in città, divisero il bottino con i sacerdoti, che avevano la loro parte: e per questo sono chiamati compagni di briganti, e si dice che uccidano in la via per consenso, o con una spalla, o come fecero Simeone e Levi a Sichem, q.
D. Sichemice, astutamente e crudelmente (per tanti modi queste parole sono rese), e tutto ciò fecero con malizia previdenza, di prepenso malizia ( ex destinazione malitia et inito consilio ), qui chiamato commettere oscenità. Anche come pensavano nel loro cuore, così agivano, dice il re Davide. Hanno eseguito il consiglio degli empi, dice il parafrasta caldeo. Congegnarono il male, e poi praticarono ciò che avevano complottato con una volontà deliberata, e per così dire con una mano alta.
Guarda ora i monaci papisti, dice Tarnovio, e confrontali con questi sacerdoti che Osea rimprovera, non tam ovum ovo similitudine. E Lutero dice che avevano un proverbio in Germania, che non c'era niente di così brutto che i monaci potessero pensare ma avrebbero osato farlo. Faciunt quicquid cogitant. 079 &&& Ministri-Immorali
“ Non audet Stygius Pluto tentare quod audet
Effrenis Monachus, ” -