Commento completo di John Trapp
Proverbi 20:25
Proverbi 20:25 [È] un laccio per l'uomo [che] divora [ciò che è] santo, e dopo aver giurato di indagare.
ver. 25. È una trappola per un uomo che divora, ecc. ] Fa come un pesce che ingoia l'amo, come l'aquila che ha rubato la carne dall'altare con un carbone attaccato ad esso, che ha dato fuoco a tutto il nido, ecc. Che triste fine accadde al cardinale Wolsey, mentre cercava di piacere più al re che a Dio, come disse lui stesso! E quale mano vendicativa di Dio perseguì i suoi cinque principali agenti che furono per lui più strumentali in quell'impresa sacrilega! Uno di loro uccise il suo compagno in un duello e per questo fu impiccato.
Un terzo si è annegato in un pozzo. Un quarto cadde da una grande proprietà a un'estrema mendicità. Il dottor Allen (l'ultimo e il principale di loro) essendo arcivescovo di Dublino, fu crudelmente ucciso dai suoi nemici. a Utinam his et similibus exemplis edocti discant homines res semel Deo consecratas timide attrectare! dice Scutteto, b che racconta questa storia; Vorrei che gli uomini prestassero attenzione a questi aggiungessero esempi simili di come si immischiano nelle cose una volta consacrate a Dio.
Se la giustizia divina punisce così severamente coloro che convertono i beni ecclesiastici (sebbene non così ben amministrati) a usi migliori (senza dubbio, perché lo fanno per principi e intenzioni egoistiche e peccaminose), che ne sarà di coloro che approfittano di tutte le occasioni per derubare Dio , affinché possano arricchirsi? Spoliantur parochiae et scholae non aliter ac si fame necare nos velint, dice Lutero; c Le parrocchie e le scuole vengono interrogate e derubate del loro mantenimento, come se volessero farci morire tutti di fame.
E dopo i voti di fare inchiesta. ] Vale a dire, come può divorare quella boccone senza vomitare e non trovarla carne dura sulla sua coscienza. Ma un uomo può facilmente mangiarlo sulla terra, così da avere abbastanza tempo per digerirlo all'inferno. Il timore di ciò fece che la regina Maria restituisse di nuovo tutti i viventi ecclesiastici assunti alla corona, dicendo che ella stava più per la salvezza della propria anima, che per dieci regni.
d E per lo stesso motivo, re Ludovico di Francia, verso l'anno 1152, gettò nel fuoco le bolle del papa, con le quali richiedeva i frutti dei posti vacanti di tutte le chiese cattedrali di Francia, dicendo: Avrebbe preferito che le bolle del papa arrostissero nel fuoco, che la sua stessa anima dovrebbe friggere all'inferno. e
a Atti e lun.
b Scultura. Annullato, tom. ii. P. 332.
c Luth. in Gen. xlvii.
d Speed's Cron., fol. 826.
e Ibid., 496.