Sei preso in trappola con le parole della tua bocca, sei preso con le parole della tua bocca.

ver. 2. Sei intrappolato, ] cioè in pericolo di schiavitù o povertà, o entrambi. Da qui il proverbio Sponde, noxa praesto est; Dì la tua parola e non sei lontano da un male. Evita, dunque, fideiussore, se equamente puoi, o in caso contrario, proporre il peggio, e impegnarti per non più di quanto tu possa fare bene senza il tuo grandissimo pregiudizio: ne, ut leo cassibus irretitus dixeris, Si praescivissem? per timore che tu, essendo caduto nel trambusto di Hamble, non entri troppo tardi con il tuo sciocco "Se avessi voluto".

Sei preso. ] Poiché un patto vincola l'uomo mediante la legge della natura e delle genti. Giuda, sebbene in una faccenda vergognosa, avrebbe mantenuto il suo fidanzamento con la prostituta. Gen 38:23 Ogni uomo pio farà così, anche se a suo proprio impedimento. Sal 15,4 I romani avevano sempre una grande cura nell'adempiere la loro parola, tanto che il primo tempio costruito a Roma fu dedicato alla dea Fedeltà. Gli Ateniesi erano così attenti in questo modo, che Atticus testis è usato per uno che tiene il contatto, e Attica fides è sicuro fermo; come, al contrario, Punica fides, non si poteva prendere atto delle promesse cartaginesi.

Di un certo papa e di suo nipote si dice che l'uno non parlava mai come pensava, l'altro non faceva mai quello che diceva. Questo era piccolo per la loro lode. Il debito è un peso per ogni uomo di buona mente; né può stare tranquillo finché non arriva a "non dovere nulla a nessun uomo se non questo, che vi amiate gli uni gli altri". Rm 13:8 Quando l'arcivescovo Cranmer vide la tempesta che in seguito si abbatté su di lui ai giorni della regina Maria, prese un ordine esplicito per il pagamento di tutti i suoi debiti e impegni, cosa che, una volta fatto, era un uomo molto gioioso, dice il maestro Foxe nella sua vita.

a Poiché le cambiali e gli obblighi mancipano lo spirito più libero e ingenuo, e così mettono l'uomo fuori scopo che non può né servire Dio senza distrazioni, né fare del bene agli altri, né mettere in buon ordine il proprio stato, ma vive e muore impigliato e perplesso con preoccupazioni e insidie; e, dopo una vita noiosa e laboriosa trascorsa in un cerchio di pensieri inquietanti, lascia finalmente, invece di un patrimonio migliore, un mondo di intricati guai ai suoi posteri, che sono anche "presi con le parole della sua bocca".

a Atti e lun ., vol. ii. P. 1541.

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