Non sapete, fratelli, (poiché parlo a coloro che conoscono la legge),
come la legge ha dominio su un uomo finché vive?
ver. 1. _Non lo sa, fratelli_ ] Bellarmino dice dei suoi Romani (più
vero forse di questi), _Romani sicut non acumina, ita nec imposturas
habent. _Poiché non sono molto sapienti, q... [ Continua a leggere ]
Poiché la donna che ha un marito è vincolata dalla legge al _marito_
finché vive; ma se il marito è morto, è sciolta dalla legge di
_suo_ marito.
ver. 2. _È libera, ecc. _] E così è libero di sposarsi di nuovo,
sebbene Girolamo lo paragoni alle bestie impure nell'arca, e ai vasi
di disonore in una... [ Continua a leggere ]
Se dunque, mentre _suo_ marito è in vita, è sposata con un altro
uomo, sarà chiamata adultera: ma se suo marito è morto, è libera da
quella legge; così che non è adultera, sebbene sia sposata con un
altro uomo.
ver. 3. _Quindi, se allora_ ] Le sette allora sono fuori che oggi
dicono che se hanno ma... [ Continua a leggere ]
Pertanto, fratelli miei, anche voi siete divenuti morti alla legge
mediante il corpo di Cristo; affinché vi sposiate con un altro, cioè
_con_ colui che è risuscitato dai morti, affinché portiamo frutto a
Dio.
ver. 4. _Per portare frutto_ ] Il ministero della parola, dice uno, è
il letto nuziale; in... [ Continua a leggere ]
Perché quando eravamo nella carne, i movimenti dei peccati, che erano
per legge, operavano nelle nostre membra per portare frutto fino alla
morte.
ver. 5. _Nella carne_ ] Nella nostra pura natura.
_I moti del peccato_ ] Quelle malattie dell'anima (παθηματα).
_Per la legge_ ] Per l'irritazione del... [ Continua a leggere ]
Ma ora siamo liberati dalla legge, essendo morto quello in cui eravamo
tenuti; che dobbiamo servire in novità di spirito, e non _in_
antichità della lettera.
ver. 6. _Non nell'antichità della lettera_ ] Cioè, non in quel
vecchio tipo di vita che vivevamo sottomessi alla legge,
all'irritazione, alla... [ Continua a leggere ]
Cosa dobbiamo dire allora? _La_ legge è peccato? Dio non voglia. No,
non avevo conosciuto il peccato, ma dalla legge, perché non avevo
conosciuto la concupiscenza, a meno che la legge non avesse detto: Non
concupire.
ver. 7. _Non avevo conosciuto la lussuria_ ] Moti malvagi involontari.
L'apostolo c... [ Continua a leggere ]
Ma il peccato, approfittando del comandamento, ha prodotto in me ogni
sorta di concupiscenza. Perché senza la legge il peccato _era_ morto.
ver. 8. _Per il comandamento_ ] Non comandamenti. I papisti abolendo,
o almeno distruggendo, il senso del secondo comandamento, facendolo
membro del primo, per... [ Continua a leggere ]
Perché una volta sono stato in vita senza la legge: ma quando è
venuto il comandamento, il peccato si è ripreso e sono morto.
ver. 9. _Perché ero vivo_ ] Come senza senso del peccato e coscienza
del dovere.
_Il peccato resuscitato_ ] _sc. _Nel senso e nell'apparenza.
_E sono morto_ ] _sc. _Con or... [ Continua a leggere ]
E il comandamento, che _era stato ordinato_ alla vita, lo trovai
_fino_ alla morte.
ver. 10. _Ordinato alla vita_ ] Con la vita e la morte comprendi la
pace e il turbamento.... [ Continua a leggere ]
Poiché il peccato, approfittando del comandamento, mi ha ingannato e
per mezzo di esso _mi_ ha ucciso .
ver. 11. _Mi ha ingannato_ ] Irritò la mia natura corrotta e mi fece
peccare di più, _per accidens,_ poiché il Faraone era il peggiore
per un messaggio di congedo.... [ Continua a leggere ]
Perciò la legge _è_ santa, e il comandamento santo, giusto e buono.
ver. 12. _Il comandamento_ ] _Vis legis in mandando et praecipiendo.
_La parola (εντολη) significa propriamente un precetto
affermativo.... [ Continua a leggere ]
Allora ciò che è buono mi è stato fatto morte? Dio non voglia. Ma
il peccato, affinché appaia peccato, operando in me la morte mediante
ciò che è bene; affinché il peccato mediante il comandamento possa
diventare estremamente peccaminoso.
ver. 13. _Superare il peccato_ ] Il peccato è così malvagio... [ Continua a leggere ]
Perché sappiamo che la legge è spirituale: ma io sono carnale,
venduto sotto il peccato.
ver. 14. _Venduto sotto il peccato_ ] Ma ancora mal pagato dalla mia
schiavitù e bramando la libertà.... [ Continua a leggere ]
Per quello che faccio non lo permetto: per quello che vorrei, non lo
faccio; ma quello che odio, quello lo faccio.
ver. 15. _Non permetto_ ] Gr. ου γινωσκω, non so, essendo
preoccupato, Galati 6:1 , sbattuto e trascinato via dal peccato prima
di essere consapevole o di avere il tempo di riflettere.... [ Continua a leggere ]
Se poi faccio ciò che non vorrei, acconsento alla legge che _è_
buona.
ver. 16. _Acconsento alla legge_ ] Voto con essa, e per essa, come
regola di diritto; Mi auguro anche bene di osservarlo, come fece
Davide, Salmi 119:45 .... [ Continua a leggere ]
Ora dunque non sono più io che lo faccio, ma il peccato che abita in
me.
ver. 17. _Non sono più io_ ] Mr Bradford, martire, in una certa
lettera conforta così il suo amico: In questo momento, mio caro
cuore nel Signore, sei in una condizione benedetta, sebbene ti sembri
diversamente, o piuttosto... [ Continua a leggere ]
Perché so che in me (cioè nella mia carne) non abita alcun bene:
perché la volontà è presente in me; ma _come_ eseguire ciò che è
buono non lo trovo.
ver. 18. _Non dimora nulla di buono_ ] _Horreo quicquid de meo est, ut
sim meus,_ dice Bernard. Non era una cattiva volontà da parte sua
desiderare c... [ Continua a leggere ]
Per il bene che vorrei non lo faccio: ma il male che non vorrei, che
lo faccio.
ver. 19. _Per il bene, ecc. _] La natura, come Eva e la moglie di
Giobbe, ci attira sempre da Dio. Come il traghettatore manovra il remo
e guarda la riva verso casa, dove sarebbe, tuttavia arriva una folata
di vento che... [ Continua a leggere ]
Ora se lo faccio non lo farei, non sono più io che lo faccio, ma il
peccato che abita in me.
ver. 20. _Non sono più io_ ] Ogni uomo nuovo è due uomini. _Vedi
Trapp in "_ Rom 7:17 _"_
Ma il peccato che abita in me] Una scrittura mal applicata da quella
donna Antinomiana; la quale, quando la sua pad... [ Continua a leggere ]
Trovo allora una legge, che, quando vorrei fare il bene, il male è
presente con me.
ver. 21. _Quando farei del bene_ ] Qualcosa giaceva alla fonte, per
così dire, e lo fermò quando avrebbe fatto il suo dovere. Ma Dio
apprezza un uomo per i suoi desideri. _a_ C'è spesso un divieto da
parte della Can... [ Continua a leggere ]
Perché mi diletto nella legge di Dio secondo l'uomo interiore:
ver. 22. _Mi diletto_ ] Germanico regnò nei cuori dei romani, ma
Tiberio nelle province. Ecco.... [ Continua a leggere ]
Ma vedo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge
della mia mente e mi porta in cattività alla legge del peccato che è
nelle mie membra.
ver. 23. _Una legge nelle mie membra_ ] Chiamato le opere del corpo,
Romani 8:13 , perché la corruzione agisce e si esprime attraverso le
memb... [ Continua a leggere ]
O uomo disgraziato che sono! chi mi libererà dal corpo di questa
morte?
ver. 24. _O disgraziato uomo_ ] Dobbiamo essere scontenti scontenti di
essere esercitati con il peccato mentre siamo qui. È così allevato
nell'osso, che finché le nostre ossa, come quelle di Giuseppe, non
saranno portate fuori... [ Continua a leggere ]
Ringrazio Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore. Così dunque
con la mente io stesso servo la legge di Dio; ma con la carne la legge
del peccato.
ver. 25. _Ringrazio Dio, ecc. _] I Greci, liberati dalla servitù
fisica da Flaminio il generale romano, lo chiamarono loro salvatore; e
così risuonò... [ Continua a leggere ]