Commento completo di John Trapp
Romani 9:3
Poiché potrei desiderare di essere maledetto da Cristo per i miei fratelli, miei parenti secondo la carne:
ver. 3. Erano maledetti ] Devoti alla distruzione, αναθεμα, come erano quei malfattori tra i pagani, che in tempo di comune calamità furono sacrificati ai loro dèi infernali, per pacificare il loro dispiacere, affinché la peste potesse cessare. Per zelo estremo verso Dio e amore per i suoi concittadini, l'apostolo si augura anatema, cioè non essere separato dallo Spirito e dalla grazia di Cristo (perché così avrebbe dovuto peccare), ma dalle consolazioni di Cristo, la felicità che viene da Cristo, come ben si interpreta.
Charitas exuberans optat etiam impossibilia, dice Lutero; la sua carità sovrabbondante augura cose impossibili; ma il suo desiderio era voluntas conditionata, dice uno. Il suo amore per la Chiesa era come l'edera, che se si attacca a una pietra oa un vecchio muro, preferisce morire piuttosto che abbandonarla. Un po' simile a questo santo desiderio era quello di Ambrogio, che il fuoco delle contese acceso nelle Chiese potesse (se fosse la volontà di Dio) essere spento con il suo sangue. E quella di Nazianzeno, affinché (simile a Giona) potesse essere gettato in mare, così che tutto ciò potesse essere calmo in pubblico.