E avvenne a mezzanotte che l'uomo ebbe paura e si voltò: ed ecco una donna giaceva ai suoi piedi.

Ver. 8. Che l'uomo avesse paura. ] Timor est constrictio cordis ex sensu mali instantis. La paura è una passione dell'anima, che si ritrae in se stessa da qualche male imminente. I greci lo chiamano δειμα, quasi ligamentum, un legame: quasi gelu astringit, dice Nazianzen, lega il cuore come un gelo fa la terra. Boaz potrebbe temere che fosse uno spirito malvagio che aveva assunto un corpo e si era messo a letto con lui.

Alessandro di Alessandria racconta di cose che sono successe. E un altro scrive di un galante, il quale incontrando una bella dama, e avendo goduto i suoi desideri carnali nei suoi confronti, la trovò al mattino come il cadavere di uno con cui aveva precedentemente peccato, che era stato agito dal diavolo tutto notte, e morto di nuovo al mattino.

E si voltò. ] Oppure, si è aggrappato a: sc., i suoi vestiti o il suo copricapo; per cui si accorse che era una donna. Ma era un uomo mortificato, e un anziano, πρεσβυτης, cioè uno in cui si era spento il fuoco della lussuria.

una Lib. ii. cap. 9; lib. IV. cap. 19.

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