Alzate il capo, o porte, ed alzatevi, porte eterne; ed entrerà il Re della gloria.

ver. 7. Alzate la testa, o porte, ecc. ] Qui egli chiama le porte dell'inferno, dicono i papisti; al cielo, dicono altri, per far posto all'ascensione di Cristo in esso, come primizia e apripista a tutte le sue membra; e raddoppia lo stesso discorso, Salmi 24:9 , per la gioia che ebbe nel contemplarlo; ordinando loro ancora e ancora di alzarsi e di essere innalzati; frase o termine tratto da archi trionfali, o grandi portici, allestiti o abbelliti e adornati per l'ingresso di grandi Capitani vittoriosi e trionfanti.

Giustino. P. 55. Recipite Christum in portas novae Hierosol. (Cirillo). Si vedono in questo giorno a Roma le rovine dell'arco trionfale di Costantino eretto in quel tempo quando entrò in città trionfando sul tiranno Massenzio, quem vicit signo crucis, che conquistò dal segno della croce, come riferisce Eusebio; facendo trionfare Cristo a Roma, dopo quelle dieci sanguinose persecuzioni; al quale trionfo si può opportunamente paragonare questo salmo, dice un dotto interprete.

I nostri defunti annotatori ci raccontano d'una moda nell'antichità, che quando solennizzavano l'ingresso di qualche principe, o di altri che ben meritavano del pubblico, abbattevano le mura, e tiravano fuori le porte della città; in parte per più fuggire all'ingresso, e in parte per mostrare che la loro città non aveva bisogno di mura né porte fintanto che avevano un tale guardiano e protettore al suo interno. È probabile, dicono loro, che Davide con queste parole allude a qualche usanza del genere.

O, come diranno Calvino e altri, al tempio che sarà eretto da Salomone; ciò che desidera fosse fatto, per poter portare l'arca dell'alleanza, finora trasportatrice, nel luogo del suo riposo, Salmi 132:14 . Certo è che i santi, quei templi viventi del Signore, sono qui chiamati ad elevare i loro cuori nell'uso delle sacre ordinanze; sì, in essa essere abbondantemente innalzati mediante la fede, con un gioioso e sicuro benvenuto del Re della gloria, il quale allora verrà a loro, mediante l'affascinante operazione del suo amore, dei suoi benefici e delle sue grazie.

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