Commento completo di John Trapp
Zaccaria 12:1
Il peso della parola del SIGNORE per Israele, dice il SIGNORE, che distende i cieli, pone le fondamenta della terra e forma in lui lo spirito dell'uomo.
ver. 1. Il peso della parola del Signore ] Cioè una dichiarazione della sua mente e un consiglio per il conforto di Israele e la confusione dei suoi nemici. Per l'Israele di Dio è onus sine onere, un peso come le ali sono per l'uccello, un peso senza peso. Ai nemici, pietra pesante, Zaccaria 12:3 , più pesante della sabbia del mare, Giobbe 6:3 .
Per Israele ] Non contro Israele, sebbene Calvino lo prenda così; e per Israele intende le dieci tribù e quegli altri prigionieri che, restii a lasciare le case che avevano costruito e quei giardini che avevano piantato a Babilonia, Geremia 29:5 , trascurarono di tornare a Gerusalemme per paura dei Samaritani e di altri cattivi vicini ; la cui rovina è dunque qui preannunciata da tre eccellenti somiglianze, dopo un maestoso preambolo, disegnato, 1.
Dalla potenza di Dio, con la quale stende i cieli, Giobbe 37:18 ; Giobbe 26:7 , quella distesa immensa, come una tenda, o come specchio fuso. 2. Dalla sapienza di Dio, nel porre le fondamenta della terra, e appenderla, per geometria, come si dice, in mezzo al cielo, come il piccione di Archimede, egualmente in bilico con il proprio peso.
“ Terra pilae similis, nullo fulcimine nixa,
Acre subiecto tam grave pendet onus. "
(Ovidio. Veloce. l. 6.)
3. Dalla bontà di Dio,
che forma lo spirito dell'uomo in lui ] che ci ha fatto queste anime, Isaia 57:16 , che crea e infonde ogni giorno nei corpi degli uomini; sì, e solo quello, senza alcun aiuto dei genitori: perciò è chiamato "il Padre degli spiriti", Ebrei 12:9 , e si dice che lo spirito di un morente ritorni a Dio che lo ha dato, Ecclesiaste 12:7 .
Quest'ultimo testo convinse Agostino (il quale sostenne qualche volta, con Origene, che l'anima oltre che il corpo erano generati dai genitori) molto più della perentoria avventatezza di Vincenzio Vittore; il quale censurava audacemente l'irrisolvibilità del padre (quando dubitava dell'origine dell'anima razionale), e si vantava di provare con la dimostrazione che le anime sono create de novo, da Dio. Aristotele, il capo segretario della Natura, era molto perplesso su questo punto dell'anima; che, infatti, non può essere pienamente concepito né definito dall'uomo. Solo questo possiamo dire, che l'anima, come viene da Dio, così è come lui; cioè. uno spirito immateriale, immortale e comprensivo; distinto in tre potenze, che costituiscono tutte un solo spirito.