LAVORO
CAP. XXXI.
Giobbe aveva spesso protestato per la sua integrità in
generale; qui lo fa in casi particolari, non in modo di encomio
(poiché qui non proclama le sue buone azioni), ma nella sua giusta e
necessaria rivendicazione, per liberarsi da quei crimini di cui i suoi
amici lo avevan... [ Continua a leggere ]
_Rivendicazione di se stesso di Giobbe._
a.C. 1520.
1 Ho fatto un patto con i miei occhi; perché allora dovrei
pensare a una cameriera? 2 P [ Continua a leggere ]
9 Se il mio cuore è stato ingannato da una donna, o _se_ ho
prestato servizio alla porta del mio prossimo; 10 _Poi_ mia moglie
macini a un'altra, e altri si prostrino su di lei. 11 Poiché questo
_è_ un crimine atroce; sì, _è_ un'iniquità _essere puniti dai_
giudici. 12 Poiché _è_ un fuoco _che... [ Continua a leggere ]
_La compassione di Giobbe per i poveri._
a.C. 1520.
16 Se ho trattenuto i poveri dal _loro_ desiderio, o ho
fatto venir meno gli occhi [ Continua a leggere ]
_L'odio di Giobbe per l'idolatria._
a.C. 1520.
24 Se ho fatto dell'oro la mia speranza, o ho det [ Continua a leggere ]
_La protesta di Giobbe della sua integrità._
a.C. 1520.
33 Se ho coperto le mie trasgressioni co [ Continua a leggere ]