Commento di Matthew Henry
Proverbi 19:6-7
6 Molti chiederanno il favore del principe: e ciascuno è amico di colui che fa doni. 7 Tutti i fratelli dei poveri lo odiano: quanto più si allontanano da lui i suoi amici? egli insegue loro con le parole, eppure essi sono manca a lui.
Questi due versetti sono un commento a Proverbi 18:4 Proverbi 18:4 e mostrano, 1. Come coloro che sono ricchi e grandi sono corteggiati e accarezzati, e hanno corteggiatori e servi in abbondanza. Il principe che ha il potere in mano, e le preferenze a sua disposizione, ha il suo cancello e la sua anticamera gremiti di supplicanti, che sono pronti ad adorarlo per quello che possono ottenere.
Molti imploreranno il suo favore e si crederanno felici in ciò. Anche i grandi uomini sono umili supplichevoli per il principe. Quanto zelanti allora dovremmo essere per il favore di Dio, che è molto al di là di quello di qualsiasi principe terreno. Ma, sembra, la liberalità andrà oltre la stessa maestà per guadagnarsi rispetto, perché sono molti che corteggiano il principe, ma ogni uomo è amico di colui che fa doni; non solo coloro che hanno ricevuto o si aspettano doni da lui, come amici, saranno pronti a servirlo, ma anche altri, come amici, gli daranno la loro buona parola.
I prodighi, che sono stupidamente liberi da ciò che hanno, avranno molti tirapiedi che li piangeranno fino a quando dureranno, ma li lasceranno quando sarà finito. Coloro che sono prudentemente generosi fanno un interesse per esso che può essere loro utile; quelli che sono considerati benefattori esercitano un'autorità che può dare loro l'opportunità di fare il bene, Luca 22:25 .
2. Come vengono disprezzati e disprezzati coloro che sono poveri e umili. Gli uomini possono, se vogliono, corteggiare il principe e il principesco, ma non possono calpestare i poveri e guardarli con disprezzo. Eppure è così spesso: tutti i fratelli dei poveri lo odiano; anche i suoi parenti sono timidi di lui, perché è bisognoso e avido, e si aspetta qualcosa da loro, e perché lo considerano un difetto per la loro famiglia; e poi non c'è da meravigliarsi se altri suoi amici, che non erano affatto suoi simili, si allontanano da lui, per togliergli di mezzo.
Li insegue con le parole, sperando di prevalere con loro con la sua insistenza ad essere gentile con lui, ma tutto invano; non hanno niente per lui. Lo inseguono con le parole (così alcuni lo capiscono), per scusarsi dal dargli qualsiasi cosa; gli dicono che è ozioso e impertinente, che si è ridotto in povertà, e quindi non dovrebbe essere sollevato; come Nabal disse ai messaggeri di Davide: " Ci sono molti servi ora al giorno che fuggono dai loro padroni; e come faccio a sapere se non che Davide possa essere uno di loro?" I poveri si facciano dunque amico di Dio, lo perseguano con le loro preghiere, ed egli non mancherà loro.
Rimostranze domestiche. | |