Note esplicative di Wesley
1 Re 12:28
Vitelli — A imitazione del vitello d'oro di Aronne e degli egiziani, da cui di recente era venuto. E questo egli piuttosto osò fare, perché sapeva che il popolo d'Israele era generalmente incline all'idolatria: e che l'esempio di Salomone aveva estremamente rafforzato quelle inclinazioni; e perciò erano preparati per un tale tentativo; specialmente quando la sua proposta tendeva alla loro comodità, sicurezza e profitto, che sapeva essere molto più caro a loro, oltre che a lui, della loro religione.
Troppo — Troppo grande affanno e onere, e né necessario, né sicuro per loro, allo stato attuale delle cose. Ecco i tuoi dei: non come se pensasse di persuadere il popolo che questi vitelli erano proprio quel Dio d'Israele, che li fece uscire dall'Egitto: il che era così mostruosamente assurdo e ridicolo, che nessun israelita sano di mente poteva crederci, ed era stato così lontano dal soddisfare il suo popolo, che questo lo avrebbe reso odioso e disprezzabile per loro; ma il suo significato era che queste immagini erano rappresentazioni visibili, con le quali intendeva adorare il vero Dio d'Israele, come appare, in parte da quel luogo parallelo, Esodo 32:4 , in parte, perché i sacerdoti e gli adoratori dei vitelli, sono detto di adorare Geova; e per questo si distinguono da quelli che appartengono a Baal,1 Re 18:21 , 1 Re 22:6, e in parte, dal disegno di Geroboamo in quest'opera, che era quello di calmare gli animi dei popoli e rimuovere i loro scrupoli riguardo all'andare a Gerusalemme per adorare il loro Dio in quel luogo, come era stato loro comandato: il che fa, indicando loro che non intendeva alterare la sostanza della loro religione; né per attirarli dall'adorazione del vero Dio, all'adorazione di alcuno di quei Baal, che furono istituiti da Salomone; ma adorare quell'io, lo stesso Dio che essi adorarono a Gerusalemme, il vero Dio, che li fece uscire dall'Egitto; solo per variare una circostanza: e che mentre adoravano Dio a Gerusalemme, davanti a un segno visibile, anche l'arca e i cherubini sacri lì; così i suoi sudditi dovrebbero adorare Dio con un altro segno visibile, anche quello dei vitelli, in altri luoghi; e quanto al cambio di posto, potrebbe suggerire loro che Dio era presente in tutti i luoghi, dove gli uomini con menti oneste lo invocavano; che prima che il tempio fosse costruito, il migliore dei re, dei profeti e del popolo, pregava e sacrificava a Dio in diversi luoghi elevati, senza alcuno scrupolo. E che Dio li avrebbe dispensati anche in quella materia; perché andare a Gerusalemme era pericoloso per loro in quel momento; e Dio avrebbe pietà, piuttosto che sacrificio.