Avendo poi doni diversi secondo la grazia che ci viene data — I doni sono vari: la grazia è una. Che si tratti di profezia — Questa, considerata come un dono straordinario, è quella per cui i misteri celesti sono dichiarati agli uomini, o le cose a venire predette. Ma qui sembra significare il dono ordinario di esporre le scritture. Profetizziamo secondo l'analogia della fede — lo esprime san Pietro, «come gli oracoli di Dio»; secondo il tenore generale di essi; secondo quel grande schema di dottrina che vi è consegnato, toccando il peccato originale, la giustificazione per fede e la salvezza presente, interiore.

C'è una meravigliosa analogia tra tutti questi; e una stretta e intima connessione tra i capi principali di quella fede "che una volta fu consegnata ai santi". Ogni articolo, dunque, sul quale vi sia qualche questione dovrebbe essere determinato da questa regola; ogni scrittura dubbia interpretata secondo le grandi verità che percorrono il tutto.

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