Cristo è diviso? - Paolo, in questo versetto, continua a mostrare l'improprietà delle loro divisioni e lotte. La sua tesi generale è che solo Cristo dovrebbe essere considerato il loro capo e capo, e che le sue affermazioni, derivanti dalla sua crocifissione e riconosciute dal loro battesimo, erano così preminenti che non potevano essere divise, e gli onori dovuti a lui non dovrebbe essere reso a nessun altro.

L'apostolo, dunque, si chiede, con forte enfasi, se Cristo fosse da considerare diviso? Se questo unico Capo Supremo e Leader della chiesa fosse diventato il capo di diverse fazioni contendenti? La forte assurdità di supporre ciò, ha mostrato l'improprietà del loro schierarsi sotto bandiere e leader diversi.

Paolo è stato crocifisso per te? - Questa domanda implica che la crocifissione di Cristo abbia avuto un'influenza nella loro salvezza che le sofferenze di nessun altro potevano avere, e che quelle sofferenze erano infatti la specialità che distingueva l'opera di Cristo e la rendeva di tanto valore. L'espiazione fu la grandiosa opera coronata dal Signore Gesù. Era per questo che tutti i cristiani di Corinto erano stati rinnovati e perdonati.

Quel lavoro era così preminente che non avrebbe potuto essere eseguito da un altro. E poiché erano stati tutti salvati da quello solo; poiché erano ugualmente dipendenti dai suoi meriti per la salvezza, era improprio che dovessero essere divisi in fazioni contendenti e schierati sotto diversi leader. Se c'è qualcosa che ricorderà cristiani di nomi diversi e di sette contendenti dal fuoco della lotta, è il ricordo del fatto che sono stati acquistati dallo stesso sangue e che lo stesso Salvatore è morto per redimerli tutti. Se questo fatto potesse essere tenuto presente nelle loro menti, metterebbe fine a conflitti rabbiosi ovunque nella chiesa e produrrebbe un amore cristiano universale.

O siete stati battezzati nel nome di Paolo - O, "nel" o "nel" nome di Paolo; vedi la nota a Matteo 28:19 . Essere battezzati "in" o "a" qualcuno significa essere devoti a lui, riceverlo e riconoscerlo come insegnante, professando di ricevere le sue regole ed essere governato dalla sua autorità - Locke.

Paolo qui ricorda loro solennemente che il loro battesimo era un argomento per cui non dovevano schierarsi sotto capi diversi. Da ciò, erano stati solennemente e interamente dedicati al servizio dell'unico Salvatore. “Ho mai battezzato”, era il linguaggio implicito di Paolo, “battezzato nel mio nome? Ho mai finto di organizzare una setta, annunciandomi come leader? Non ti ho sempre indirizzato a quel Salvatore nel cui nome e servizio sei stato battezzato?». È notevole qui che Paolo si riferisca a se stesso e non ad Apollo oa Pietro.

Non insinua che le pretese di Apollo o di Pietro debbano essere denigrate, o che i loro talenti e la loro influenza debbano essere sottovalutati, come avrebbe fatto un rivale geloso; ma si annovera per primo, e solo, come non avendo pretese di essere considerato un capo religioso tra loro, o il fondatore di una setta. Neppure lui, fondatore della chiesa, e loro padre spirituale, non aveva mai voluto né inteso che si chiamassero col suo nome; e così mostrò l'improprietà di adottare il nome di qualsiasi uomo come capo di una setta.

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