Se qualcuno insegna diversamente - Qualsiasi altro rispetto dovrebbe essere mostrato ai maestri; e che si rendesse un servizio più lieto e pronto perché erano cristiani. È evidentemente implicato qui che alcuni potrebbero essere disposti a inculcare tali concezioni della religione che produrrebbero malcontento e uno spirito di insubordinazione tra coloro che erano tenuti alla servitù. Chi fossero non è noto, né si sa quali argomenti utilizzerebbero per farlo.

Sembrerebbe probabile che gli argomenti che sarebbero impiegati sarebbero come questi: che Dio ha fatto tutti gli uomini uguali; che tutti erano stati redenti dallo stesso sangue; che tutti i veri cristiani erano coeredi del cielo; e che era sbagliato tenere in schiavitù un fratello cristiano, ecc. Da princìpi innegabili sembrerebbe che trassero la conclusione che gli schiavi dovrebbero subito affermare la loro libertà; che dovrebbero rifiutare l'obbedienza ai loro padroni; e che la tendenza del loro insegnamento era, invece di rimuovere il male per l'influsso graduale e silenzioso dei princìpi Cristiani, a produrre malcontento ed insurrezione.

Da alcune delle espressioni qui usate dall'apostolo, come caratteristiche di questi maestri, sembrerebbe probabile che queste persone fossero ebrei. Erano persone dedite a sottili dispute, persone appassionate di questioni e dispute verbali, e che erano intente al guadagno, supponendo che ciò che conduceva alla mera prosperità mondana fosse naturalmente la religione. Queste caratteristiche si applicano bene agli insegnanti ebrei.

E non acconsentire a parole salutari - Parole che conducano a uno stato salutare della chiesa; cioè dottrine tendenti a produrre ordine e una dovuta osservanza delle convenienze della vita; dottrine che conducono alla contentezza, alla sobria operosità e alla paziente sopportazione dei mali.

Anche le parole di nostro Signore Gesù Cristo - Le dottrine del Salvatore - tutte tendevano a una vita tranquilla ea una paziente sopportazione dei torti.

E alla dottrina che è secondo pietà - Che tende a produrre pietà o religione; cioè la dottrina che sarebbe più favorevole ad una facile e rapida propagazione del vangelo. L'idea sembra essere che un tale stato di insubordinazione e scontento, quale produrrebbero, sarebbe sfavorevole alla promozione della religione. Chi può dubitarne?

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