Note di Albert Barnes sulla Bibbia
2 Tessalonicesi 2:11
E per questa causa - Perché scelgono l'errore, o il loro cuore ama questo più della verità. La ragione originale quindi del loro abbracciare e aderire al sistema non era un decreto arbitrario da parte di Dio, ma che non amavano la verità. Quindi, li ha abbandonati a questo sistema di errore. Se un uomo preferisce fortemente l'errore alla verità e il peccato alla santità, non è sbagliato permettergli di manifestare liberamente la propria preferenza.
Dio manderà loro una forte illusione - greco: "energia dell'inganno"; un ebraismo, che significa forte inganno, L'agenzia di Dio è qui distintamente riconosciuta, secondo le dichiarazioni uniformi delle Scritture, riguardo al male; confrontare Esodo 7:13 ; Esodo 9:12 ; Esodo 10:1 , Esodo 10:20 , Esodo 10:27 ; Esodo 11:10 ; Esodo 14:8 .
Isaia 45:7 . Sulla natura di questa agenzia si vedano le note su Giovanni 12:40 . Non è necessario qui supporre che ci sia stata alcuna influenza positiva da parte di Dio nel far venire su di loro questa illusione, ma tutta la forza del linguaggio sarà soddisfatta, così come il ragionamento dell'apostolo, supponendo che Dio ha ritirato ogni ritegno e ha permesso agli uomini di mostrare semplicemente che non amavano la verità.
Dio spesso mette le persone in circostanze per sviluppare la propria natura, e non si può dimostrare che sia sbagliato che lo faccia. Se le persone non amano la verità e non desiderano essere salvate, non è improprio che gli sia permesso di manifestarlo. Come sia avvenuto che non avessero “l'amore della verità”, è una questione diversa, alla quale non attengono le osservazioni dell'apostolo; confronta Romani 9:17 , nota; Romani 1:24 , nota.
Che dovrebbero credere a una bugia - Questo non afferma che Dio abbia voluto che credessero a una bugia; né che non avrebbe preferito che credessero alla verità; né che Egli abbia esercitato alcuna agenzia diretta per indurli a credere a una menzogna. Significa semplicemente che li lasciò, perché non amavano la verità, per credere a ciò che era falso ea ciò che sarebbe finito con la loro distruzione. Qualcuno può dubitare che ciò avvenga costantemente nel mondo? Le persone sono lasciate a credere agli impostori; affidarsi a false guide; fare affidamento su informazioni infondate; dare credito a coloro che vivono per illudere e tradire gli innocenti; e seguire coloro che li portano alla rovina.
Dio non si interpone per potere diretto per preservarli. Qualcuno può dubitare di questo? Eppure questa non è particolarmente la dottrina della rivelazione. Il fatto riguarda tanto l'infedele quanto il credente nel cristianesimo, ed egli è tenuto a spiegarlo tanto quanto lo è il cristiano. Appartiene al nostro mondo - a tutti noi - e non dovrebbe essere addebitato al cristianesimo come dottrina che appartiene specialmente a quel sistema.