E il serpente gettò dalla sua bocca l'acqua come un diluvio - Questa è un'immagine speciale e non comune, e non è necessario supporre che qualcosa di simile si verifichi letteralmente in natura. Si dice infatti che alcuni serpenti espellono dalla bocca bile velenosa quando sono adirati, per infastidire i loro inseguitori; e alcuni mostri marini, si sa, emettono grandi quantità d'acqua; ma la rappresentazione qui non sembra essere presa da nessuno di questi casi.

È il mero prodotto dell'immaginazione, ma il senso è chiaro. La donna è rappresentata come avente le ali, e quindi in grado di sfuggire al serpente. Ma, come espressione della sua ira, e come con la speranza di distruggerla nella sua fuga da un diluvio d'acqua, è rappresentato mentre versa un'inondazione dalla sua bocca, per poterla, se possibile, spazzarla via. La figura qui rappresenterebbe bene la continua malizia del corpo papale contro la vera chiesa, in quei secoli bui quando fu sprofondata nell'oscurità e, per così dire, cacciata nel deserto. Quella malizia non assopiva mai, ma si manifestava continuamente in qualche nuova forma, come se fosse scopo della Roma papale di spazzarla via del tutto.

Che potesse farla trascinare via dal diluvio - Potrebbe causare la completa distruzione della chiesa. La verità insegnata è che Satana non lascia nulla di intentato per distruggere la chiesa.

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