Allora Daniele rispose e disse davanti al re: I tuoi doni siano per te stesso - Cioè: “Non li desidero; Non agisco per speranza di ricompensa”. Daniel intende indubbiamente insinuare che ciò che farebbe sarebbe stato fatto per un motivo più alto del desiderio di una carica o di un onore. La risposta è eminentemente dignitosa. Eppure dice che avrebbe letto la scrittura, il che implica che era pronto a fare tutto ciò che sarebbe stato gratificante per il monarca.

Può sembrare alquanto strano che Daniele, che qui rinunciò a ogni desiderio di ufficio o ricompensa, si sia presentato così presto Daniele 5:29 per essere vestito in questo modo e per ricevere le insegne dell'ufficio. Ma, si può notare, che quando gli fu proposta l'offerta, espresse i suoi desideri, e dichiarò che non desiderava essere così onorato; quando ebbe però il dovere di far conoscere lo scritto, non poteva sentirsi libero di resistere a un ordine del re di essere vestito in quel modo e di essere considerato un ufficiale nel regno.

La sua intenzione, nel versetto davanti a noi, era di declinare modestamente gli onori proposti, e di insinuare che non era influenzato da un desiderio di tali onori in ciò che avrebbe fatto; tuttavia all'ordine del re in seguito che dovrebbe essere vestito con abiti da ufficio, non poteva opporre resistenza con decoro. Non ci sono prove che abbia preso questi onori volontariamente, o che non avrebbe continuato a rifiutarli se avesse potuto farlo con decenza.

E dai le tue ricompense a un altro - Margine, "o compenso, come in Daniele 2:6 ". Gesenius suppone che la parola usata qui ( נבזבה n e bizbâh ) sia di origine persiana. Significa dono e, se di origine persiana, deriva da un verbo, che significa condurre con doni e lodi, come un principe fa con un ambasciatore.

Il senso qui sembra essere che Daniele non fosse disposto a interferire con la volontà del monarca se sceglieva di conferire doni e ricompense ad altri, o di mettere in dubbio la correttezza del suo farlo; ma che, per quanto lo riguardava, non ne aveva alcun desiderio per sé, e non poteva esserne influenzato in ciò che stava per fare.

Eppure leggerò la scritta... - Esprimendo senza dubbio che avrebbe potuto farlo senza difficoltà. Probabilmente il linguaggio della scrittura gli era familiare, e si accorse subito che non c'erano difficoltà, date le circostanze, a determinarne il significato.

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