Note di Albert Barnes sulla Bibbia
Ebrei 1:11
Periranno - Cioè, i cieli e la terra. Passeranno; o saranno distrutti. Probabilmente la frase qui non significa altro che il fatto che importanti cambiamenti avranno luogo in loro, o che cambieranno la loro forma. Tuttavia non è possibile prevedere quali cambiamenti possano ancora avvenire nei corpi celesti, o dire che l'universo attuale non possa in un certo periodo essere distrutto, e essere seguito da un'altra creazione ancora più magnifica.
Colui che ha creato l'universo con una parola, può distruggerlo con una parola e colui che ha formato l'attuale cornice della natura può farle succedere un'altra non meno meravigliosa e gloriosa. Le Scritture sembrano sostenere l'idea che l'attuale struttura dell'universo sarà distrutta; vedi 2 Pietro 3:10 ; Matteo 24:35 .
"Ma tu rimani." Non morirai né sarai distrutto. Che pensiero sublime! L'idea è che anche se i cieli e la terra dovrebbero improvvisamente scomparire, o anche se dovrebbero gradualmente consumarsi ed estinguersi, tuttavia c'è un essere infinito che rimane inalterato e immutato.
Niente può raggiungerlo o disturbarlo. Tutti questi cambiamenti avranno luogo sotto la sua direzione e per suo comando; vedi Apocalisse 20:11 . Non allarmarci dunque per nessuna rivoluzione. Non temiamo però di vedere i cieli arrotolati come un rotolo e le stelle cadere dal loro posto. Dio, Creatore e Redentore, presiede a tutto.
Lui è invariato. Egli vive sempre; e sebbene l'universo debba scomparire, sarà solo al suo comando e sotto la sua direzione. "E tutti invecchieranno". "crescerà" o invecchierà. La parola "cera" è una parola antico sassone, che significa crescere, aumentare o diventare. I cieli qui sono paragonati a un indumento, il che significa che man mano che invecchia e si decompone, così sarà con i cieli e la terra.
Il linguaggio è evidentemente figurativo; e tuttavia chi può dire quanta verità letterale può essere celata sotto di essa? È assurdo supporre che quel sole che ogni giorno emette tanti innumerevoli milioni di raggi di luce sull'universo, possa nel corso dei secoli diminuire nel suo splendore e risplendere di debole splendore? Può esserci un esaurimento costante, una combustione costante come quella, e tuttavia nessuna tendenza a decadere in un periodo lontano? No, a meno che il materiale per il suo splendore non sia fornito dalle risorse illimitate della Grande Sorgente di Luce - Dio; e quando sceglierà di trattenerlo, anche quel sole glorioso dovrà essere offuscato dal suo splendore e risplendere di deboli raggi.