Note di Albert Barnes sulla Bibbia
Galati 5:21
Invidie - vedi la nota a 2 Corinzi 12:20 .
Rivelazioni - 2 Corinzi 12:20 , nota; Romani 13:13 , nota.
E simili - Questa classe di mali, senza cercare di specificare tutti.
Di cui vi dico prima - A proposito del quale vi avverto.
Come ti ho anche detto in passato - Quando era con loro.
Non erediterà il regno di Dio - Non può essere salvato; vedi le note in 1 Corinzi 6:9 . A proposito di questo passaggio, possiamo osservare:
(1) Che fornisce la prova più sorprendente e inconfutabile della depravazione umana. Paolo rappresenta queste cose come "le opere della carne", le opere della natura non rinnovata dell'uomo. Sono come la natura umana che, lasciata a se stessa, produce ovunque. Il mondo mostra che questo è il fatto; e non possiamo fare a meno di chiederci, una natura che produce questo deve essere considerata pura? L'uomo è un essere non caduto? Riuscirà a salvarsi? Non ha bisogno del Salvatore?
(2) Questo passaggio è pieno di paurosi ammonimenti per coloro che indulgono in uno o tutti questi vizi. Paolo, ispirato da Dio, ha solennemente dichiarato che costoro non possono essere salvati. Non possono entrare nel regno dei cieli così come sono. Né è auspicabile che lo facciano. Che cosa sarebbe il cielo se si riempisse di adulteri, fornicatori e idolatri, di superbi e invidiosi, di assassini e di ubriaconi? Chiamare un posto simile paradiso sarebbe un abuso della parola. Nessuno potrebbe desiderare di abitare lì; e tali persone non possono entrare in paradiso.
(3) Il cuore umano deve essere cambiato, altrimenti l'uomo non può essere salvato. Questo segue ovviamente. Se tale è la sua tendenza, allora c'è la necessità di un tale cambiamento come quello nella rigenerazione, affinché l'uomo possa essere felice ed essere salvato.
(4) Dovremmo rallegrarci che tali persone non possano, con i loro caratteri attuali, essere ammesse in paradiso. Dovremmo rallegrarci del fatto che esiste un mondo in cui questi vizi sono sconosciuti, un mondo di purezza perfetta ed eterna. Quando guardiamo la terra; quando vediamo come prevalgono questi vizi; quando riflettiamo che ogni terra è inquinata e che non possiamo attraversare un continente o un'isola, visitare un angolo o un angolo della terra, abitare in qualsiasi città o paese, dove questi vizi non esistono, oh quanto è rinfrescante e corroborante aspettando un paradiso puro! Che gioia pensare che esista un mondo in cui questi vizi sono sconosciuti; un mondo, tutte le cui vaste pianure possono essere attraversate, e la nota di bestemmia non cadrà mai all'orecchio; un mondo, dove la virtù sarà al sicuro dalle arti del seduttore; un mondo dove potremmo abitare per sempre, e non si vedrà mai un ubriacone barcollante e barcollante; dove non ci sarà una famiglia in miseria e lacrime dal vizio del suo capo infedele! Con quale gioia dobbiamo guardare avanti a quel mondo! Con quale ardore dovremmo ansimare affinché sia nostro!