Note di Albert Barnes sulla Bibbia
Giobbe 33:12
Ecco, in questo tu non sei giusto - In questa visione di Dio, e in queste riflessioni sul suo carattere e governo. Tale linguaggio riguardo alla Divinità non può essere rivendicato; tali opinioni non possono essere giuste. Non può essere che voglia essere nemico dell'uomo; che osserva con occhio geloso ogni movimento per trovare qualcosa che lo giustifichi nel portare gravi calamità sulle sue creature, o che si ponga a spiare il modo in cui va l'uomo, per scoprire qualcosa che farà in modo che lo tratti come un nemico.
Non si può negare che Giobbe si fosse abbandonato al linguaggio facendo sostanzialmente tali rappresentazioni di Dio, e che avesse così dato occasione al rimprovero di Eliu. Si può altrettanto poco negare che tali pensieri passano frequentemente attraverso le menti degli afflitti, sebbene non li esprimano a parole, né è meno dubbio che debbano essere subito banditi dall'anima. Non possono essere vere.
Non può essere che Dio consideri e tratti così le sue creature; che desidera trovare in loro "l'occasione" per rendere appropriato per lui portare calamità su di loro, o che desidera considerarli come suoi nemici.
Ti risponderò - Cioè, dimostrerò che questa visione è ingiusta". Lo fa nei versi successivi, affermando quello che suppone essere il vero disegno delle afflizioni, e mostrando che Dio in queste prove aveva un oggetto buono e benevolo.
Che - - כי Kiy . Piuttosto, "perché" o "per". L'obiettivo non è mostrare che Dio era più grande dell'uomo - perché questo non poteva essere una questione di informazione, ma mostrare che poiché era molto al di sopra dell'uomo aveva oggetti grandi ed elevati nei suoi rapporti con lui, e l'uomo dovrebbe sottomettersi a lui senza lamentarsi.
Dio è più grande dell'uomo - Il significato di questo è che l'uomo dovrebbe supporre che Dio abbia buone ragioni per tutto ciò che fa e che potrebbe non essere qualificato per comprendere la ragione delle sue azioni. Dovrebbe quindi acconsentire alle sue disposizioni e non mettere in discussione l'equità dei rapporti divini. In tutte le nostre prove è bene ricordare che Dio è più grande di noi. Lui sa cosa è meglio; e sebbene possiamo non essere in grado di vedere la ragione delle sue azioni, tuttavia ci conviene accettare la sua saggezza superiore.