Note di Albert Barnes sulla Bibbia
Giobbe 38:2
Chi è questo - Riferendosi senza dubbio a Giobbe, poiché è specificato nel versetto precedente. Alcuni l'hanno inteso di Elihu (vedi Schultens), ma il collegamento evidentemente richiede che sia inteso come riferito a Giobbe. Lo scopo era di rimproverarlo per il modo presuntuoso con cui aveva parlato di Dio e del suo governo. Era importante prima che Dio manifestasse la sua approvazione per Giobbe, che dichiarasse il suo senso di ciò che aveva detto e gli mostrasse quanto fosse improprio indulgere in un linguaggio come quello che aveva usato.
Che oscura il consiglio - Che rende l'argomento più oscuro. Invece di spiegare la ragione delle azioni divine e giustificare Dio dalle obiezioni mosse contro di lui e il suo governo, l'unica tendenza di ciò che aveva detto era stata quella di far apparire il suo governo oscuro, severo e ingiusto agli occhi dei suoi gli amici. Ci si poteva aspettare che Giobbe, essendo un amico di Dio, tutto ciò che diceva tendesse a ispirargli fiducia, e a spiegare e rivendicare le azioni divine; ma Dio aveva visto molto che era proprio il contrario.
Anche i veri amici di Dio, nei tempi bui della prova, possono dire molto che tenderà a far dubitare della saggezza e della bontà del suo governo, e a pregiudicare le menti dei malvagi contro di lui.
Con parole senza conoscenza - Parole che non contenevano una vera spiegazione della difficoltà. Non facevano luce sui suoi affari; non tendevano a soddisfare la mente, oa rendere l'argomento più chiaro di prima. C'è molto di questo modo di parlare nel mondo; molto di ciò che è scritto, e molto che esce dalle labbra nel dibattito, nella predicazione e nella conversazione, che non spiega nulla, e che lascia persino l'argomento più perplesso di prima.
Vediamo da questo versetto che Dio non approva e non può approvare tali "parole". Se i suoi amici parlano, dovrebbero rivendicare il suo governo; dovrebbero almeno esprimere la loro convinzione che ha ragione; dovrebbero mirare a spiegare le sue azioni e a mostrare al mondo che sono ragionevoli. Se non possono farlo, dovrebbero adorare in silenzio. Il Salvatore non parlò mai di Dio in modo tale da lasciare alcun dubbio che le sue vie potessero essere rivendicate, mai in modo da dare l'impressione che fosse duro o severo nell'amministrazione, o in modo da dare il minimo volto a uno spirito di mormorare e lamentarsi.