Note di Albert Barnes sulla Bibbia
Giona 3:2
Alzati, vai a Ninive, quella grande città, e predica (o grida) ad essa - Dio dice a Giona le stesse parole che aveva detto prima; solo forse gli dà un'indicazione del suo scopo di misericordia, in quanto non dice più "piangi contro di lei", ma "grida su di lei". Potrebbe “gridare” contro un condannato alla distruzione; "piangere su di lei", sembra implicare che avesse qualche interesse, e quindi qualche speranza da, questo grido.
"La predicazione che ti do". Questo è l'unico avviso che Giona riferisce che Dio ha preso della sua disobbedienza, in quanto gli ha ordinato di obbedire esattamente a ciò che ha comandato. "Non gli dice, perché non hai fatto ciò che ho comandato?" Lo aveva rimproverato con i fatti; Lo emendò e lo rimproverò di no. “Bastò il rimprovero di quel naufragio e l'inghiottire da parte del pesce, perché colui che non aveva sentito il Signore comandare, lo comprendesse, liberandolo”.
Giona potrebbe sembrare indegno di essere nuovamente ispirato da Dio. Ma “chi ama il Signore, lo castiga”; chi corregge, ama. "La dura disciplina, la severità e la lunghezza del flagello, erano i segni di una grande fiducia e di un'alta destinazione". Sapeva che era cambiato in un altro uomo e, per uno dei suoi favori più speciali, gli dà quella stessa fiducia che aveva prima disertato.
“Come Cristo, risorto, raccomandò le sue pecorelle a Pietro, ora più saggio e più fervente, così a Giona risorto raccomanda la conversione di Ninive. Poiché così Cristo risorto ha operato la conversione del pagano, inviando i suoi apostoli, ciascuno in grandi province, come Giona fu mandato da solo in una grande città”. “Gli ordina di dichiarare non solo la sentenza di Dio, ma con le stesse parole; non considerare la propria stima o le orecchie dei suoi ascoltatori, né mischiare parole rassicuranti con parole severe, e trasmettere il messaggio ingegnosamente, ma con tutta la libertà e severità di dichiarare apertamente ciò che gli è stato comandato.
Questa semplicità, però, può essere meno gradita alle persone o ai principi, è spesso più utile, sempre più approvata da Dio. Niente dovrebbe essere più sacro per il predicatore della parola di Dio, della verità, della semplicità e della santità inviolabile nel consegnarla. Ora, ahimè, tutto questo si muta in vano spettacolo per volere della moltitudine e per soffio di favore popolare».