Note di Albert Barnes sulla Bibbia
Isaia 28:10
Per precetto deve essere su precetto - Questo è probabilmente progettato per ridicolizzare il modo conciso e sentenzioso dei profeti, e specialmente il fatto che si soffermassero molto sulle stesse verità elementari della religione. Nell'insegnare ai bambini siamo obbligati a farlo ripetendo spesso la stessa semplice lezione. Così i profani e beffardi maestri del popolo dissero che era stato con i profeti di Dio.
Era stato precetto su precetto, e linea su linea, nello stesso modo in cui erano stati istruiti i bambini. Il significato è: 'c'è una ripetizione costante del comando, senza ornamenti, immagini o illustrazioni; senza un appello alla nostra comprensione, o rispetto per la nostra ragione; è semplicemente un mandato dopo l'altro, proprio come le lezioni vengono impartite ai bambini».
Riga su riga - Questa parola ( קו qav ), significa propriamente "una corda, una linea"; in particolare una corda o una corda per misurare ( 2 Re 21:13 ; Ezechiele 47:13 ; vedi la nota in Isaia 18:2 ).
Qui sembra essere usato nel senso di "regola", "legge" o "precetto". Grozio pensa che l'idea sia presa da maestri di scuola che istruiscono i loro alunni facendo per loro linee o segni che devono tracciare o imitare. C'è una ripetizione di suoni simili nell'ebraico in questo verso che non può essere trasmesso in una traduzione e che mostra il loro disprezzo in un modo molto più sorprendente di quanto potrebbe fare qualsiasi versione - לקו קו לקו קו לצו צו לצו צו כי kı̂y tsav lâtsâv tsav lâtsâv qav lâqâv qēv lâqâv .
Un po' qua e un po' là - Nel modo di istruire i bambini, inculcando costantemente le lezioni elementari. Si può osservare qui che il metodo di Dio per impartire la verità religiosa è spesso apparso a un mondo beffardo poco dignitoso e sciocco. I peccatori suppongono che egli non rispetti a sufficienza il loro intelletto e rendano un tributo alla dignità della loro natura. Si dice che le verità di Dio ei suoi modi di inculcarle si adattano alle intellezioni dell'infanzia e dell'età; all'imbecillità degli anni, o ai tempi in cui la mente è indebolita dalla malattia.