I versetti 22-42 sono il centro del presente poema, poiché occupa anche il posto centrale in tutta la serie delle Lamentazioni. In essi le ricchezze della grazia e della misericordia di Dio sono esposte nei colori più sgargianti, ma non appena sono finite, il profeta riprende il linguaggio del dolore.

Che noi - Egli sta parlando come rappresentante di tutti i sofferenti.

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