E benedetto è lui... - La parola "offesa" significa "pietra d'inciampo". Vedi le note a Matteo 5:29 . Questo versetto potrebbe essere reso: "Felice colui al quale non dimostrerò un ostacolo". Beato cioè colui che non si offenderà della mia povertà e umiltà di vita, per respingere me e la mia dottrina.

Felice è colui che può, nonostante quella povertà e oscurità, vedere l'evidenza che io sono il Messia, e seguirmi. Non è improbabile che Giovanni abbia voluto che Gesù si proclamasse pubblicamente come il Cristo, invece di cercare il ritiro. Gesù rispose che ne aveva dato prova sufficiente con le sue opere; che un uomo potrebbe scoprirlo se lo volesse; e che fosse benedetto o felice chi dovesse apprezzare quell'evidenza e abbracciarlo come il Cristo, nonostante il suo umile modo di vivere.

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