Note di Albert Barnes sulla Bibbia
Osea 2:4
Non avrò pietà dei suoi figli - Dio riversa i peccati dei genitori sui figli, finché la maledizione che ne deriva non sarà stroncata dal pentimento. Dio fa rispettare la Sua stessa parola "lo-ruhamah, Unpieded", ripetendola qui, "lo-arahem", "Non avrò pietà". I rimproveri, che cadono sulla madre, sono sempre sentiti con particolare acutezza. Onde Saul chiamò Gionatan 1 Samuele 20:30 : «Figlio della perversa donna ribelle.
Perciò, tanto più per eccitarli, dice, “perché sono figli di prostituzione”, figli malvagi di un genitore malvagio, come Giovanni l'immersore chiama i giudei ipocriti, “voi generazione di vipere” Matteo 3:7 . «Così furono, fin dalla nascita e in fasce, non toccando mai alcuna opera di pietà, né coltivando alcuna grazia.
Come di Cristo, e di coloro che, in lui, si nutrono di opere di giustizia, è detto: «Sono stato gettato su di te fin dal seno materno; Tu sei il mio Dio dal ventre di mia madre;" così, al contrario, degli empi si dice: «I malvagi sono estraniati dal grembo materno; si smarriscono appena nati, dicendo bugie”.
E come coloro che "vivono onestamente, come di giorno e nella luce", sono chiamati "figli del giorno e della luce", così coloro che vivono una vita contaminata sono chiamati "figli dei prostituti". : “Chiamarli 'figli di prostituzione' equivale a dire che anche loro sono incorreggibili o immutabili. Di costoro, infatti, la Sapienza, dopo aver detto: "Eseguendo su di loro i tuoi giudizi a poco a poco", aggiunse subito (Sap.
12:10, 11), 'non ignorando che la tua era una generazione cattiva, e che la loro malizia è stata generata in loro, e che il loro pensiero non sarebbe mai cambiato, perché era un seme maledetto fin dall'inizio. Tutto questo è qui espresso brevemente da questa parola, "che sono figli di prostituzione", nel senso che anche la loro "malizia" era consanguinea, e che loro, tanto quanto gli Ammorei e gli Ittiti, erano un "seme maledetto".
"Né ancora, in questo modo, ha biasimato la natura che Dio ha creato, ma rimprovera con veemenza l'abuso della natura, quella malizia, che si attacca alla natura ma non ne faceva parte, è stata per consuetudine mutata in natura".