Non ci ha trattato dopo i nostri peccati - Tutti possono dire questo, e questo "è" un motivo di ringraziamento e di lode. È una questione per la quale dovremmo rendere lode incessante che Dio non ci ha fatto come meritavano i nostri peccati. Chi di noi può non rimanere in soggezione e tremare quando pensiamo a ciò che Dio "potrebbe" averci giustamente fatto; quali sofferenze egli “potrebbe” averci procurato, che non sarebbero state più di quelle che avremmo meritato; quale dolore del corpo, quale angoscia della mente, quale angoscia di lutto - quale dolore, pericolo, malattia, perdita - avremmo "potuto" soffrire prima che si raggiungesse il punto in cui si potrebbe dire che soffrivamo più che un santo e proprio Dio potrebbe giustamente infliggerci.

Né ci ha ricompensati secondo le nostre iniquità - Cioè, non ci ha inflitto sofferenze che potrebbero essere considerate in alcun senso proprio come una giusta punizione per ciò che abbiamo fatto; o, in modo che si possa propriamente dire che l'uno ha abbastanza “misurato” l'altro.

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