Benedici il Signore - Il salmo inizia Salmi 103:1 con un'esortazione a "benedire il Signore". Quell'esortazione fu però poi indirizzata dal salmista alla propria anima, e si fondava soprattutto sui benefici che egli stesso aveva ricevuto. Il salmo si chiude anche con un'esortazione a “benedire il Signore”, ma su scala molto più ampia.

Il salmista sente che non solo ha occasione di farlo, ma che il motivo si estende a tutto l'universo. Il significato è che Dio è degno di lode universale; e tutti i ranghi degli esseri - tutti i mondi - dovrebbero unirsi a questa lode. L'uomo, debole, gracile, morente, non poteva giungere alla pienezza della lode richiesta. La lode com'era appropriata a Dio - come meritavano le sue perfezioni e opere - esigeva poteri più elevati di quelli dell'uomo; le più alte potenze dell'universo.

Ye i suoi angeli - Tutti gli esseri superiori all'uomo; esseri intorno e davanti al suo trono.

Che eccellono in forza - Margine, come in ebraico, "potente in forza" e quindi più "capace" di offrire lodi adeguate.

Che fanno i suoi comandamenti - Che obbediscono perfettamente alla sua legge, e che, quindi, possono rendere lode più accettabile di quanto possa mai venire da labbra umane.

Ascoltando la voce della sua parola - che ascoltano sempre la sua voce; che non sono mai disubbidienti; e che possono, quindi, avvicinarsi a lui come esseri santi e adorarlo più appropriatamente.

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