Tu conosci il mio sedersi... - Nelle varie circostanze della vita, tu mi conosci. Tu mi conosci in un luogo come in un altro. Non posso cambiare la mia posizione in modo tale che tu non mi veda, e che tu non sia perfettamente al corrente di tutto ciò che dico e di tutto ciò che faccio. In ogni posizione, in ogni movimento, in ogni occupazione, tu hai una piena conoscenza di me. non posso perdermi di vista; Non posso mettermi in una posizione tale che tu non mi veda.

Tu comprendi il mio pensiero - ebraico, "Per quanto riguarda il mio pensiero". Cioè, tu vedi quali sono i miei piani; cosa progetto di fare; "a cosa sto pensando." Una riflessione molto solenne! Quanto sarebbero riluttanti le persone cattive - lo sarebbero anche le brave persone - a far sapere a coloro che li circondano sempre "a cosa stanno pensando".

Lontano - Non quando il “pensiero” è lontano; ma "tu", essendo lontano, ci vedi chiaramente come se fossi vicino. Non posso andare a una tale distanza da te che non vedrai perfettamente tutto ciò a cui sto pensando.

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