Note di Albert Barnes sulla Bibbia
Salmi 150 - Introduzione
Questo bellissimo e animato salmo chiude la serie dei Salmi Alleluia. 146-150, e chiude opportunamente anche l'intero volume. Il suo autore è sconosciuto, ma rispetto all'oggetto per il quale è stato composto non ci possono essere incertezze. È stato manifestamente destinato, chiunque l'abbia scritto, a occupare lo stesso posto che occupa, a completare il volume dedicato alla lode. La lode è la conclusione appropriata del libro; la lode è ciò che lo Spirito di ispirazione intendeva assicurare nel cuore e sulle labbra.
Nella revisione dell'insieme c'è motivo di lode. In considerazione di tutto ciò che è stato rivelato su Dio, sulla sua religione, sulle manifestazioni della sua misericordia e grazia al suo popolo, c'è motivo di lode. Dopo tutto ciò che è stato sperimentato, osservato e registrato in questo libro - tutta la prova, il dolore, la tentazione, il conflitto, la delusione, la malattia, il lutto, la persecuzione, la guerra, la prigionia, la schiavitù, l'esilio, le lacrime, il dolore, l'oscurità, i guai - lì è, come risultato del tutto, come ci sarà alla fine delle nostre vite travagliate e travagliate, occasione di esultanza, lode, trionfo - canti, allegrezze, rapimenti, alleluia.
Questo salmo, dunque, tutto fatto di espressioni di gratitudine e di lode, è un'opportuna chiusura dell'intero Libro dei Salmi. Così si chiuda la nostra vita, quando le sue varie scene siano terminate, con ringraziamenti e lodi, come espressione propria in vista del passato, e come emblema dell'occupazione ininterrotta che ci attende nei cieli.