Note di Albert Barnes sulla Bibbia
Salmi 7:8
Il Signore giudicherà il popolo - Esprimendo la sua fiduciosa convinzione che Dio si sarebbe intromesso e che il suo giudizio non sarebbe stato ritardato ancora per molto. La proposizione è generale - che Dio vedrebbe che giustizia sarebbe fatta a tutte le persone; e per questo motivo il salmista supplica che ora lo interponga e lo difenda dai suoi nemici.
Giudicami, o Signore - Cioè, nelle mie attuali circostanze. Interponiti per rendere giustizia alla mia causa e per vendicarmi di queste false accuse.
Secondo la mia giustizia - In questo caso particolare, perché a questo le leggi proprie dell'interpretazione ci impongono di limitare questo. Non dice che desiderava che la sua giustizia fosse posta alla base del giudizio nel determinare il suo benessere eterno, o che dipendeva dalla sua stessa giustizia per la salvezza - perché non è questo il punto in questione; ma sentiva che la sua era, in questo caso, una giusta causa; che non era colpevole dell'accusa a suo carico; che era un uomo offeso, offeso e calunniato; e pregò che Dio lo "rivendicasse" da queste accuse e lo difendesse da coloro che lo perseguitavano ingiustamente.
Con tutto il nostro senso di indegnità personale in materia di salvezza, non è improprio, quando subiamo un torto, pregare che Dio si interponga e ci giustifichi in quel caso particolare, secondo la nostra innocenza delle accuse che ci vengono addebitate.
E secondo la mia integrità che è in me - ebraico, "la mia perfezione". Cioè, la sua perfezione in "questo" caso; tutta la sua libertà dalle accuse mosse contro di lui; la sua assoluta innocenza rispetto ai punti in esame. Un uomo può essere consapevole della "perfetta" innocenza rispetto a una questione particolare, e tuttavia avere un profondo senso della sua indegnità "generale", e del fatto che è un peccatore contro Dio.
Che io sia innocente di un particolare atto addebitatomi non prova che io sia del tutto innocente; che io sostenga questo, e insista su questo, e preghi Dio di vendicarmi in questo, non prova che io dipendo da questo per la salvezza della mia anima, o che io rivendico la perfezione assoluta davanti a lui.