Non si rallegra dell'iniquità, ma si rallegra della verità; -10

Non si rallegra dell'iniquità - Ου χαιρει επι τῃ αδικιᾳ· Non si rallegra della menzogna, ma al contrario, si rallegra della verità: questo significato αδικια ha in diverse parti della Scrittura. A prima vista, questo carattere dell'amore sembra dire poco a suo favore; poiché chi può gioire dell'ingiustizia o della falsità? Ma non è un caso frequente che le persone, che hanno ricevuto qualsiasi tipo di danno, e hanno rinunciato a vendicarsi, ma forse l'hanno lasciato a Dio; quando il male cade sul peccatore, consolati con ciò che sembra loro un'evidenza che Dio ha vendicato le loro liti; e gioire almeno segretamente che l'uomo soffra per i suoi misfatti? Non è questo, in qualche modo, rallegrarsi dell'iniquità? Ancora: non è comune per le persone interessate gioire dei successi di una guerra ingiusta e sanguinaria, nel saccheggio e nell'incendio di città e paesi; e la gioia non è sempre proporzionata alla strage che è stata fatta del nemico? E questi si definiscono cristiani? Allora possiamo aspettarci che Moloch e i suoi sub-diavoli non siano così lontani da questa descrizione dei cristiani da rendere il loro caso del tutto disperato. Se tali cristiani possono essere salvati, i demoni non devono disperare!

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Ma gioisce nella verità - Αληθεια· Tutto ciò che è contrario alla falsità e all'irreligione. Coloro che sono pieni dell'amore di Dio e dell'uomo si rallegrano della propagazione e dell'estensione della verità divina, della diffusione della vera religione, mediante la quale solo la pace e la buona volontà possono essere diffuse su tutta la terra. E poiché si rallegrano della verità, perciò non perseguitano né ostacolano la vera religione, ma la aiutano con tutta la loro forza e potenza.

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