Commento biblico di Adam Clarke
1 Corinzi 15:33
Non lasciatevi ingannare: le cattive comunicazioni corrompono le buone maniere. Non lasciatevi ingannare - Non imponetevi e non lasciate che altri lo facciano.
Le cattive comunicazioni corrompono le buone maniere - Ci sono molti detti come questo tra i poeti greci; ma questo dell'apostolo, e quale secondo i migliori manoscritti. fa un verso giambico, generalmente si suppone che sia stato tratto dalla perduta commedia di Thais di Menandro.
ουσιν ηθη χρησθ' μιλιαι ακαι·
Le cattive compagnie, i buoni costumi corrompono.
C'è un proverbio molto simile a questo tra i rabbini:
תרי אורי יכישי ותר רטיכא אוקרן יכישי לרטיכא
"C'erano due ceppi secchi di legno e un ceppo verde; ma i ceppi secchi hanno bruciato il ceppo verde".
Non c'è difficoltà in questo detto; chi frequenta la compagnia di uomini cattivi o corrotti sarà presto come sono. Può essere sano nella fede, e avere la vita e il potere della pietà, e dapprima frequenta la loro compagnia solo per amore della loro piacevole conversazione, o delle loro realizzazioni letterarie: e può pensare che la sua fede sia a prova della loro infedeltà; ma presto scoprirà, per mezzo dei loro discorsi gloriosi, la sua fede indebolita; e quando una volta cadrà sotto l'impero del dubbio, presto prevarrà l'incredulità; la sua cattiva compagnia corromperà la sua morale; e presto i due ceppi secchi bruceranno quello verde.
Lo stesso sentimento in quasi le stesse parole si trova in parecchi scrittori greci; Eschilo, settembre Teb. ver. 605: Εν παντι πραγει δ' εσθ' ὁμιλιας κακης κακιον ουδεν· "In ogni cosa non c'è niente di più deleterio della cattiva comunicazione". - Diodoro Siculo, lib. xvi. berretto. 54: Ταις πονηραις ὁμιλιαις διεφθειρε τα ηθη των ανθρωπων· "Con queste cattive comunicazioni ha corrotto la morale degli uomini".
αυτα μεν οὑτως ισθι· ακοισι δε μη προσομιλο
ασιν, αλλ' αιει των αγαθων εχεο·
αι μετα τοισιν πινε και εσθιε, και μετα τοισιν
Ἱζε, και ἁνδανε τοις, ὡν μεγαλη δυναμις.
μεν γαρ απ' α μαθησεαι· ην δε κακοισι
Συμμιχθῃς, απολεις και τον οντα νοον.
Teogn. Inviato, ver. 31-36.
Sappi questo: non devi frequentare i malvagi, ma conversare sempre con gli uomini buoni. Con tale mangia, bevi e associa. Per favore coloro che hanno la più grande virtù. Da uomini buoni puoi imparare cose buone; ma se stai in compagnia dei malvagi, perderai anche l'intelligenza che ora possiedi.