Commento biblico di Adam Clarke
1 Giovanni 1:8
Se diciamo che non abbiamo peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se diciamo che non abbiamo peccato - Questo equivale a 1 Giovanni 1:10 : Se diciamo che non abbiamo peccato. Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio; e perciò ogni uomo ha bisogno di un Salvatore, come lo è Cristo. È molto probabile che gli eretici, contro le cui cattive dottrine scrive l'apostolo, negassero di avere peccato o di aver bisogno di un Salvatore.
In effetti, gli gnostici negarono perfino che Cristo soffrì: l'Eone, o Essere Divino che dimorava nell'uomo Cristo Gesù, secondo loro, lo lasciò quando fu preso dai Giudei; ed egli, non essendo che un uomo comune, le sue sofferenze e la sua morte non ebbero né merito né efficacia.
Inganniamo noi stessi - Supponendo di non avere alcuna colpa, nessuna peccaminosità, e di conseguenza non abbiamo bisogno del sangue di Cristo come sacrificio espiatorio: questo è il più terribile di tutti gli inganni, poiché lascia l'anima sotto tutta la colpa e la contaminazione del peccato, esposto all'inferno e assolutamente inadatto al paradiso.
La verità non è in noi - Non abbiamo conoscenza del Vangelo di Gesù, il quale tutto è fondato su questa verità tremenda - tutti hanno peccato, tutti sono colpevoli, tutti sono empi; e nessuno può redimersi. Perciò è altrettanto necessario che Gesù Cristo si incarni, soffra e muoia per portare gli uomini a Dio.