1 Giovanni 3:24

E chi osserva i suoi comandamenti dimora in lui, ed egli in lui. E da questo sappiamo che egli dimora in noi, mediante lo Spirito che ci ha dato. Dimora in lui - cioè in Dio; e lui - Dio, in lui - il credente.

E da questo sappiamo - Sappiamo dallo Spirito che ci ha dato che abitiamo in Dio e Dio in noi. Non era per congettura o deduzione che i cristiani dell'antichità sapevano di essere nel favore di Dio, era per la testimonianza dello stesso Spirito di Dio nei loro cuori; e questa testimonianza non fu data in modo transitorio, ma fu costante e permanente mentre continuavano sotto l'influenza di quella fede che opera mediante l'amore.

Ogni uomo buono è un tempio dello Spirito Santo e ovunque si trovi è luce e potenza. Con il suo potere lavora; con la sua luce fa conoscere se stesso e la sua opera. La pace della coscienza e la gioia nello Spirito Santo devono procedere dall'inabitazione di quello Spirito Santo; e coloro che hanno queste benedizioni devono sapere di averle, poiché non possiamo avere la pace e la gioia celesti senza sapere di averle.

Ma questo Spirito nell'anima di un credente non si manifesta solo per i suoi effetti, ma porta la propria testimonianza della propria inabitazione. Così che l'uomo non solo sa di avere questo Spirito dai frutti dello Spirito, ma sa di averlo dalla sua stessa testimonianza diretta. Si potrebbe dire: "Come possono essere queste cose?" E si può rispondere: Per la potenza, la luce e la misericordia di Dio. Ma che tali cose siano, lo attestano uniformemente le Scritture, e l'esperienza di tutta la genuina Chiesa di Cristo, e di ogni anima veramente convertita, lo prova a sufficienza.

Come il vento soffia dove vuole, e non possiamo dire da dove viene e dove va, così è chiunque è nato dallo Spirito: la cosa è certa e pienamente conosciuta dai suoi effetti; ma come questa testimonianza sia data e confermata è inspiegabile. Ogni uomo buono lo sente e sa di essere di Dio per lo Spirito che Dio gli ha dato.

Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].