E depose il suo cadavere nella sua stessa tomba; e fecero cordoglio per lui, dicendo : Ahimè, fratello mio! Ahimè, fratelli miei, questo lamento è molto semplice, molto breve e molto patetico. Forse il vecchio profeta lo disse tanto in riferimento a se stesso, che era stato la causa della sua morte prematura, quanto in riferimento all'uomo di Dio, il cui cadavere ora depose nel sepolcro. Ma le parole potrebbero non essere altro che il peso di ogni riga del lamento che è stato usato in questa occasione. Vedi esempi di questo tra gli asiatici nella nota su Geremia 22:18 (nota).

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