Commento biblico di Adam Clarke
2 Corinzi 5:16
Perciò d'ora in poi non conosciamo più uomo secondo la carne: sì, sebbene abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora d'ora in poi non lo conosciamo più. Non conosciamo nessun uomo secondo la carne - Poiché sappiamo che tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio; e poiché sappiamo che tutti sono alienati da Dio e sono morti nei falli e nei peccati; perciò non stimiamo nessun uomo a causa dei suoi rapporti familiari, o del ceppo da cui proveniva, perché vediamo che tutti sono chiusi nell'incredulità, e tutti sono figli dell'ira.
Sì, sebbene abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne - Non possiamo stimare un uomo che è un peccatore, fosse anche alleato al sangue reale di Davide, e fosse della stessa famiglia con l'uomo Cristo stesso; né possiamo premiare un uomo perché ha visto Cristo nella carne; poiché molti l'hanno visto nella carne a cui dirà; Allontanati da me, perché non ti ho mai conosciuto. Così noi: nulla pesa per noi, né agli occhi di Dio, se non la redenzione da questa morte e la vita per colui che è morto per loro.
Sappiamo che gli ebrei si stimavano molto nell'avere Abramo per padre; e alcuni dei maestri giudaizzanti a Corinto potrebbero apprezzare se stessi nell'aver visto Cristo nella carne, cosa che certamente San Paolo non ha fatto; perciò prende qui occasione di dire che questo genere di privilegio non è servito a nulla; perché la vecchia creatura, per quanto nobile o discendente agli occhi degli uomini, è maledetta; e solo la nuova creatura è quella che Dio può approvare.