Commento biblico di Adam Clarke
2 Cronache 28:9
Ma là c'era un profeta dell'Eterno, il cui nome era Oded, il quale uscì davanti all'esercito che era venuto in Samaria e disse loro: Ecco, perché l'Eterno, l'Iddio dei vostri padri, era adirato con Giuda, li ha dati in la vostra mano, e li avete uccisi con un furore che arriva fino al cielo. Ma un profeta del Signore - il cui nome era Oded - A questo bel discorso non si può aggiungere il miglior commento; è semplice, umano, pio e convincente in modo schiacciante: non c'è da stupirsi che abbia prodotto l'effetto qui menzionato.
Che ci fosse molta umanità nella testa dei figli di Efraim che si unirono al profeta in questa occasione, il quindicesimo versetto lo dimostra a sufficienza. Non appena scacciarono questi sventuratissimi prigionieri, ma presero quello stesso bottino che il loro vittorioso esercito aveva portato via; e vestirono, nutrirono, calzarono e unsero queste persone afflitte, misero i più deboli di loro sugli asini e li scortarono sani e salvi a Gerico. Difficilmente possiamo trovare un parallelo con questo nella storia universale delle guerre che l'uomo selvaggio ha condotto contro i suoi simili, dalla fondazione del mondo.