Ma gli mandò ambasciatori a dirgli: Che ho a che fare con te, re di Giuda? Oggi non vengo contro di te, ma contro la casa contro la quale ho guerra, perché Dio mi ha comandato di affrettarti: astieniti dall'ingerenza con Dio che è con me, affinché non ti distrugga. Dio mi ha comandato di affrettarmi - Il Targum dà una svolta curiosa a questo e al seguente versetto: "Il mio idolo mi ha comandato di affrettarmi; astieniti dunque da me e dal mio idolo che è con me, che non ti tradisca.

Quando lo sentiva menzionare il suo idolo, non tornava indietro; e non diede ascolto alle parole di Neco, che pronunciò riguardo al suo idolo." Ecco la scusa rabbinica per la condotta di Giosia.

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