Commento biblico di Adam Clarke
2 Re 19:3
Ed essi gli dissero: Così dice Ezechia: Questo giorno è un giorno di tribolazione, di rimprovero e di bestemmia; poiché i figli sono venuti alla nascita e non c'è forza per partorire . I bambini sono venuti alla nascita - Lo stato ebraico è qui rappresentato sotto l'emblema di una donna in travaglio, che è stata così a lungo nelle doglie del parto, che le sue forze sono ora del tutto esaurite e la sua liberazione è senza speranza, senza un miracolo. L'immagine è molto bella e molto appropriata.
Un'immagine simile è impiegata da Omero, quando rappresenta le agonie che Agamennone soffre per la sua ferita: -
α οἱ αἱμ' ετι μον ανηνοθεν εξ ωτειλης·
αρ επει το μεν ἑλκος ετερσετο παυσατο δ' αἱμα,
αι οδυναι δυνον μενος αο·
Ως δ' ὁταν ωδινουσαν εχῃ βελος οξυ γυναικα,
μυ, το τε προΐεισι μογοστοκοι αι
θυγατερες πικ ρας ωδινας εχουσαι·
οξει' οδυναι δυνον μενος Ατρειδαο.
I l. xi., ver. 266.
Questo, mentre era ancora caldo, distillava il diluvio purpureo;
Ma quando la ferita si irrigidì per il sangue coagulato,
Poi stridenti torture il suo forte petto squarciato.
Meno acuti quei dardi lanciati dalle feroci Ilizie,
I poteri che causano gli spasimi della matrona brulicante,
Madri tristi di dolori indicibili.
Papa
Tradotto meglio da Macpherson; ma in nessuno dei due bene:
Finché dalla ferita aperta sgorgò, nel suo calore, il sangue; ma quando la ferita si fece secca, quando il sangue cessò di fluire di nuovo, dolori acuti pervadono la forza di Atride. le Ilizie, che presiedono alle nascite, le figlie di Giunone armata di bianco, feroci trafficanti di amari dolori, lanciano tutti i loro dardi sulle donne sfortunate, che travagliano con il bambino. Tali dolori pervadono la forza di Atride».