Commento biblico di Adam Clarke
Apocalisse 14:20
E il tino fu calcato fuori della città, e il sangue è venuto fuori dal tino, giungeva sino ai freni dei cavalli, per lo spazio di mille e seicento stadi. Anche fino alle briglie del cavallo - Espressione iperbolica, per denotare una grande effusione di sangue. I Giudei dissero: "Quando Adriano assediò la città chiamata Amaro, ne uccise così tanti che i cavalli guadarono il sangue fino alla bocca". Lo stesso tipo di iperbole con quella sopra. Vedi Wetstein su questo verso.
Lo spazio di milleseicento stadi - Si dice che lo stato della Chiesa, o patrimonio di San Pietro, si estenda da Roma al Po, duecento miglia italiane, che fanno esattamente milleseicento stadi! Se è davvero così, la coincidenza è certamente sorprendente e degna di profonda considerazione.
Su questi due ultimi versetti così parla il pio Quesnel: «Come la falce favorevole di Gesù Cristo miete il suo grano quando è maturo per il cielo, così quella degli esecutori della sua giustizia taglia da questa vita le zizzanie che sono adatte solo al fuoco dell'inferno Allora il sangue di Cristo cesserà di essere calpestato dai peccatori e quello degli empi sarà eternamente calpestato nell'inferno, che è il torchio dell'ira di Dio.
«E il torchio fu pigiato fuori della città, eternamente senza la città della Gerusalemme celeste, e lontano dalla presenza di Dio; eternamente schiacciato e calpestato dalla sua giustizia; eternamente tormentato nel corpo e nell'anima, senza speranza né di vivere né di morire! Questa è la misera sorte e parte di coloro che avranno disprezzato la legge di Dio e moriranno impenitenti. Mio Dio, trafiggi il mio cuore con un salutare terrore dei tuoi giudizi!
Qualunque cosa possano significare questi passaggi, questo è un uso prudente e cristiano di essi.
Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].