Commento biblico di Adam Clarke
Atti degli Apostoli 23:32
L'indomani lasciarono i cavalieri per andare con lui, e tornarono al castello: L'indomani lasciarono i cavalieri - Essendo ormai così lontani da Gerusalemme, consideravano Paolo in uno stato di sicurezza dai Giudei, e che i settanta cavalli sarebbe una guardia sufficiente; i quattrocento piedi, dunque, tornarono a Gerusalemme, e il cavallo andò a Cesarea con Paolo. Non dobbiamo supporre che tutta questa truppa raggiunse Antipatris la stessa notte in cui lasciarono Gerusalemme; quindi, invece di portarlo di notte ad Antipatris, possiamo intendere il testo così: Allora i soldati presero Paolo di notte e lo portarono ad Antipatris.
E il trentaduesimo verso non ha bisogno di essere inteso come se il piede raggiungesse il castello di Antonia il giorno dopo, (benché tutto ciò fosse possibile), ma che, giunti ad Antipatris, e ristorati, partissero lo stesso giorno, in marcia verso Gerusalemme; l'indomani tornarono, cioè ricominciarono la marcia verso il castello. Vedi su Atti degli Apostoli 24:1 (nota).