E in quei giorni, quando il numero dei discepoli fu moltiplicato, sorse un mormorio dei Greci contro gli Ebrei, perché le loro vedove erano trascurate nel servizio quotidiano. Un mormorio dei greci contro gli ebrei - Quelli che qui sono chiamati greci, Ηλληνισται o ellenisti, erano ebrei che soggiornavano ora a Gerusalemme, ma vivevano in paesi dove si parlava la lingua greca, e probabilmente in generale non ne conoscevano altra. Si distinguono qui da quelli detti Ebrei, con cui intendiamo gli ebrei autoctoni, che parlavano quella che allora si chiamava la lingua ebraica, una sorta di caldeo-siriaco.

È stato osservato che le parole greche che terminano in implicano inferiorità. Ἑλληνες, Elleni, era distinto da Ἑλληνισται: il primo implica greci puri, greci nativi, che parlavano la lingua greca nella sua purezza; e i secondi, ebrei o altri che soggiornavano presso i greci, ma che parlavano la lingua greca secondo l'idioma ebraico. Pitagora divise i suoi discepoli in due classi; chi era capace di entrare nello spirito e nel mistero della sua dottrina chiamò Πυθαγορειοι, pitagorici; quelli che erano di una casta diversa li chiamò Πυθαγορισται, pitagorici: i primi erano eminenti e degni del loro maestro; quest'ultimo solo così così.

La stessa distinzione viene fatta tra quelli chiamati Αττικοι e Αττικισται, attici e attici, i greci puri e meno puri, come tra quelli chiamati Ἑλληνες e Ἑλληνισται, elleni ed ellenisti, greci puri ed ebrei greci. Vedi Jamblicus, De Vit. pito. berretto. 18, e Schoettgen su questo luogo.

La causa del mormorio qui menzionato sembra essere stata questa: quando tutti i discepoli avevano messo le loro proprietà in un'azione comune, si intendeva che da essa ciascuno avrebbe dovuto trarre la sua scorta. Gli ebrei stranieri o ellenistici cominciarono ad essere gelosi, che le loro vedove fossero trascurate nel quotidiano ministero, che o non avessero la proporzione, o non fossero debitamente servite; gli ebrei palestinesi essendo parziali rispetto a quelli del proprio paese.

Ciò dimostra che la comunità dei beni non avrebbe mai potuto essere progettata per diventare generale. In verità, non era un'ordinanza di Dio; e, in qualsiasi stato della società, deve essere in generale impraticabile. Gli apostoli, udendo questo mormorio, giunsero alla risoluzione menzionata di seguito.

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